Viventi, strategico collegamento ferroviario ‘Nodo Falconara’

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\’\’E\’ un\’opera strategica che attendiamo da anni e consente alle Marche di potenziare i collegamenti con la grande viabilita\’ ferroviaria nazionale.
Le opere previste consentono di eliminare l'attraversamento delle raffineria Api di Falconara, con evidenti benefici in termini di sicurezza, e di delocalizzare l'attuale scalo merci della stazione di Falconara all'interporto di Jesi, recuperando efficienza operativa e tempi di gestione''. L'ha detto l'assessore alle Infrastrutture e Trasporti della regione Marche, Luigi Viventi, commentando il via libera a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) per procedere alla progettazione esecutiva e alla realizzazione del ''Nodo di Falconara''. Il collegamento ferroviario della Orte-Falconara con la linea Adriatica consentira' di collegare la tratta Tirrenica con le regioni del Nord-Est, in alternativa alla dorsale Roma-Milano. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 58 del 9 marzo, evidenzia una nota, e' stata pubblicata la delibera del Comitato interministeriale della programmazione economica del 3 agosto 2011 che ha approvato il progetto dell'intervento. Ora Rfi puo' predisporre il bando di gara del primo lotto che coinvolgera' i territori dei comuni di Falconara Marittima, Montemarciano, Jesi, Monsano, Monte San Vito e Chiaravalle. L'intervento viene finanziato con 210 mln di euro (il secondo lotto richiedera' altri 30 mln). I lavori saranno affidati entro luglio 2012 e si concluderanno entro il 2017. L'intervento consiste nella costruzione di una bretella, a binario semplice, di collegamento fra la linea Orte-Falconara e la linea Adriatica, diretta verso nord, per un lunghezza di 1,5 km (con possibilita' di raddoppio quando sara' completato quello dell'intera linea). Previste la realizzazione della ''Variante di Falconara'' a doppio binario (4,4 km) tra le stazioni di Montemarciano e Falconara Marittima; la costruzione di una nuova stazione merci di smistamento nelle adiacenze dell'interporto di Jesi, con contemporanea dismissione dell'attuale scalo merci di Falconara Marittima; la riallocazione della sottostazione elettrica di Falconara Marittima; la costruzione della nuova stazione di Montemarciano e la dismissione dell'esistente.

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