Abruzzo: storico accordo con Toscana, ognuno ha il suo ”Montepulciano”

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Alla vigilia della partenza per il Vinitaly di Verona, la Regione Abruzzo puo\’ brindare a un altro importante successo.
E' stato, infatti, formalizzato a Roma un documento storico per la nostra enologia che mette fine ad una querelle durata oltre 40 anni. Con la firma del Protocollo d'intesa con Regione Toscana e Ministero abbiamo finalmente posto le basi concrete per avviare un percorso comune che punti alla protezione e corretta informazione sulle due denominazioni legate alla menzione Montepulciano''. Lo annuncia l'assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo che ha partecipato ad un incontro, presso gli uffici del Mipaaf, nel corso del quale e' stato siglato, unitamente al collega della Regione Toscana, Gianni Salvadori, un protocollo d'intesa con Giovanni Piero Sanna, Direttore generale dello Sviluppo agricolo e della Qualita' del Ministero, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, rappresentato dal presidente Federico Carletti, e il Consorzio di Tutela vini d'Abruzzo, con il presidente Tonino Verna. ''E' il risultato di un eccellente lavoro di concertazione portato avanti in questi anni con l'impegno da tutte le parti interessate – riconosce Febbo – In particolare, il Ministero delle Politiche agricole e forestali, in seguito al ricorso presentato dalla Toscana presso la Corte di Giustizia dell'Ue, ha promosso una serie di riunioni tra i due Consorzi e le Regioni di appartenenza dalle quali e' emersa chiaramente la necessita' di intervenire, al fine di garantire che l'utilizzo del termine 'Montepulciano' possa essere effettuato senza recare pregiudizio a nessuna delle due denominazioni e, conseguentemente, assicurare a entrambe una proficua coesistenza sul mercato''. Si sancisce ufficialmente che il ''Vino nobile di Montepulciano'' e il ''Montepulciano d'Abruzzo'' sono diversi tra loro, non solo sotto il profilo delle caratteristiche organolettiche, ma anche per le peculiarita' dei relativi disciplinari. ''In questo modo – fa notare Febbo – si rende netta e immediata l'identificabilita' dei due vini, e delle due denominazioni contenenti il termine Montepulciano. Lavoreremo per promuovere sul mercato nazionale e internazionale la corretta conoscenza e l'affermazione delle rispettive denominazioni''. Le parti interessate cominceranno a lavorare congiuntamente, nell'immediato e in futuro, per la difesa del nome ''Montepulciano'' da ogni utilizzo distorto e comunque lesivo dell'immagine e della qualita' dei vini tutelati dai due Consorzi. Sara' costituito un Comitato paritetico permanente di monitoraggio dei mercati e della comunicazione, cartacea e telematica.

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