Il segretario di Stato all’Industria , Marco Arzilli ha fatto il punto sulla situazione del settore autonoleggi, nel quale in passato si sono verificate diverse distorsioni, abusi ed anche infiltrazioni di carattere malavitoso. Ecco il quadro, aggiornato ad aprile 2012, della situazione, fornito dalla Segreteria di Stato all’Industria.
Ad aprile 2008 le attività autorizzate ad operare nel settore del noleggio erano 81 (72 attive, 9 sospese). Nel settembre 2009 si è avviata un’attività di monitoraggio dell’intero settore autonoleggio. La segreteria di Stato per l’Industria ha inviato a tutti gli operatori del settore noleggio veicoli senza conducente una circolare informativa emanata dall’Ufficio Registro Automezzi circa il corretto svolgimento dell’attività di noleggio, così come regolamentata dal Decreto Delegato n.20/2007. In particolare la circolare ribadisce come non è consentita la stipula di contratti di noleggio a lungo termine in favore di soggetti non residenti esplicitando che il medesimo veicolo non può essere dato a noleggio allo stesso soggetto non residente per oltre 90 gg complessivi. Alla data della circolare gli operatori attivi nel settore autonoleggio erano circa 70 con 1.061 veicoli immatricolati di cui 369 con oltre 3.000 cc.
A maggio del 2011, dopo una serie di attività di controllo del settore, gli operatori economici del settore noleggio veicoli erano diminuiti fino a circa 50 con 781 veicoli immatricolati di cui 243 veicoli sopra i 3.000 cc.. A giugno 2011 è stato promulgato il Decreto Delegato n.94/2011 che detta nuove disposizioni in materia di noleggio veicoli senza conducente. In particolare il impone una serie di prescrizioni per le società aventi ad oggetto l’attività di noleggio veicoli senza conducente (capitale sociale non inferiore a 77mila euro – con conseguente obbligo della nomina, anche per le società a responsabilità limitata, del sindaco- ed interamente versato entro 60 gg. dalla sua iscrizione nel registro delle società) nonché per il rilascio di licenza (avere una struttura – sia essa una rimessa o un garage – in territorio sammarinese dove devono stazionare i veicoli nel momento in cui non sono oggetto di contratto di noleggio, avere alle proprie dipendenze almeno una unità lavorativa). Alle prescrizioni, entro un termine oggi scaduto, dovevano adeguarsi anche tutti gli operatori già esistenti all’entrata in vigore del DD in oggetto.
Altro aspetto rilevante del Decreto è la previsione della riduzione, in maniera più che considerevole, del numero massimo di veicoli con cilindrata superiore a 3.000 cc immatricolabili uso noleggio senza conducente per ciascuna attività (da 25 a 2).
A seguito dell’attività di monitoraggio messa in atto dall’amministrazione, il Congresso di Stato ha revocato 3 licenze intestate a persone giuridiche operanti nel settore noleggio autoveicoli. Il provvedimento di revoca ha comportato per i soci e per chi ha avuto i poteri di rappresentanza della società la dichiarazione di soggetto inidoneo ai sensi dell’art. 1 della Legge n.47/2006 come modificato dall’art. 1 del Decreto Legge 179/2010 e dell’art. 7 della Legge 129/2010 introdotto con l’art. 6 del Decreto Legge 179/2010. Per la legge sammarinese è soggetto inidoneo anche colui che abbia riportato condanne anche non definitive o sia stato rinviato a giudizio nell’ambito di un procedimento penale in corso, per associazione a delinquere di stampo malavitoso o finanziamento del terrorismo.
L’attività di controllo messa in atto ha comportato inoltre l’elevazione di diverse sanzioni amministrative da parte dell’Ufficio Industria, Artigianato e Commercio per un totale di 349mila. Nella quasi totalità dei casi è stata riscontrata la stipula di contratti di noleggio, successivamente alla scadenza di precedente contratto di noleggio di 90 gg. col medesimo soggetto non residente e relativo al medesimo mezzo.
In base ai controlli messi in atto dal settembre 2009 e alle disposizioni legislative adottate nel giugno 2011, ad oggi gli operatori attivi nel settore del noleggio veicoli con conducente sono 28 con n. 580 veicoli di cui n. 150 circa sopra i 3.000 cc (destinati a calare per effetto della norma sopra ricordata che comporta la riduzione a n. 2 veicoli sopra i 3.000cc immatricolabili da parte di ciascuna attività).