Il Presidente della regione Spacca alla consegna dei riconoscimenti “Ospitalità Italiana”

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“E’ fondamentale per la nostra economia stimolare i processi imitativi che richiamano le migliori virtù e i successi imprenditoriali.
Quelli testimoniati dagli operatori turistici che vengono premiati oggi sono elemento propositivo per tante altre imprese. Così si costruisce il nuovo motore di crescita dell’economia marchigiana: il turismo”. Lo ha detto il presidente della Regione, con delega al Turismo, Gian Mario Spacca, nel suo intervento all’iniziativa “Ospitalità italiana. Un marchio di qualità per le imprese turistiche” durante la quale sono state premiate le imprese turistiche della provincia di Ancona. “Vogliamo incoraggiare – ha detto Spacca – questi imprenditori che hanno scelto di orientarsi su un segmento qualitativamente alto, affinché la loro esperienza sia seguita da tante altre imprese per far lievitare il valore aggiunto della nostra economia. Il loro è l’esempio concreto di una strategia molto importante per le Marche: la valorizzazione del turismo quale nuovo motore di sviluppo accanto al più tradizionale manifatturiero. È il futuro: i beni culturali e ambientali, la cultura dell’accoglienza sono in grado di creare una barriera favorevole molto forte nella competizione internazionale”. Spacca ha dunque esortato a lavorare per la valorizzazione di un settore ancorato alla cultura e alle tradizioni storiche, ambientali ed enogastronomiche della nostra regione. “Un’offerta turistica forte – ha aggiunto – in grado di sostenere il reddito della nostra comunità. Questa è la sfida lanciata dalla Regione alle Marche. Una sfida che guarda lontano e che non può essere costruita in poco tempo: si tratta di cambiare pelle, di raccordare un sistema molto complesso ed articolato che coinvolge istituzioni, cultura e accoglienza, associazioni. Siamo incamminati su questa strada, anche grazie ai forti investimenti fatti nel settore: brand Marche e valorizzazione delle vocazioni dei singoli territori, i tanti ‘turismi’ (balneare, di meditazione nei monasteri appenninici, enogastronomico, ecc). Siamo consapevoli anche delle nostre difficoltà: le Marche hanno avuto una domanda fortemente ancorata al turismo nazionale. Ora l’economia italiana è in recessione e dovremo quindi compensare una prevedibile forte caduta della domanda interna con il mercato internazionale. Forme di promozione innovativa, fondata sul web marketing e sul forte monitoraggio di ogni singola azione, ci aiuteranno in questo percorso. Il valore aggiunto del turismo marchigiano sono i nostri imprenditori, con la loro passione, determinazione e la voglia di far vincere questa sfida”.

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