Siè chiuso domenica il Fano Yacht Festival sotto un cielo tutt\’altro che estivo, ma con soddisfazione da parte degli organizzatori. Da giovedì a sabato, favorevole anche il clima, il Salone è stato occasione per riunire tutte le voci più importanti e autorevoli della nautica italiana.
“Siamo soddisfatti di aver realizzato anche quest'anno la manifestazione – dichiara Roberto Marchetti, Adriatic Festival – Certo, siamo consapevoli della non facile situazione, e il Fano Yacht Festival è risultato uno specchio della realtà economica, ma abbiamo voluto confermarlo e inizieremo già a pensare alla nona edizione, certi del suo apporto per il business della nostra regione e della nautica nazionale. Andiamo fieri in particolare dell'interesse ottenuto dai convegni e dalle tavole rotonde che hanno animato il dibattito sulle prospettive del settore e sulle proposte per il futuro. È emersa con chiarezza l'esigenza di fare sistema, unendo risorse ed energie da parte di tutti i settori che riguardano la Blue Economy: un'esigenza che finalmente troverà risposta con Blu Marche 2013”.
Sui prossimi scenari interviene ancora il Presidente del Consorzio Navale Marchigiano Gianluca Fenucci: “Quest'anno abbiamo aperto il Salone con lo spirito del 'navigare controcorrente': guardando al tempo burrascoso di oggi sembra di vedere un perfetto parallelismo fra l'attuale situazione economica e la nostra tenacia. Dobbiamo guardare al presente con coraggio, caparbietà e fiducia nella progettazione del futuro, analizzando con lucidità il momento, senza entusiasmi ma nemmeno con rassegnazione. Controcorrente vuol dire fare autocritica sotto due aspetti: uno di mercato e l'altro di sistema. Siamo di fronte a un mercato sempre più esigente e competitivo, che non può prescindere dallo scenario internazionale, e per poterlo intercettare dovremo essere più uniti nello sforzo, rilanciando il Distretto del Mare, passando dalla 'convivenza' alla 'collaborazione'.
Il cambiamento deve passare per due livelli: industriale e di marketing. Dobbiamo creare un marchio di settore ed in questo Blu Marche 2013 rappresenta un progetto strategico. L'obiettivo è quello di alzare al massimo il livello dell'offerta relativa all'economia regionale del mare, dalla nautica alla pesca fino a tutta la filiera, in un'ottica integrata che mantenga l'identità di ciascuna iniziativa, potenziandola grazie alla più ampia adesione di attori. Il nostro futuro dipende da noi”.