L’IMPEGNO PER IL RICONOSCIMENTO DELLA MACROREGIONE PER RIDARE FIDUCIA AL MERCATO DELL’UE

594

Si è svolto a Brindisi dal 6 all’8 giugno la XII edizione del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, coordinato dalla Camera di Commercio di Ancona che ha visto la partecipazione di oltre 250 delegati. La tre giorni ha visto la partecipazione tra gli altri di Jadranka RadovanićPresidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e della Camera di Commercio di Spalato Rodolfo Giampieri presidente della Camera di Commercio di Ancona, Gian Mario Spacca presidente della Regione Marche, Fabio Pigliapoco Segretario Generale del Segretariato permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, Patrizia Casagrande Esposto, commissario della Provincia di Ancona, Michele Brisighelli per il Forum delle città, Fausto Pugnaloni dell'Università Politecnica delle Marche per il Forum delle università, Paola Curzi assessore al turi-smo del comune di Senigallia, Ferruccio Dardanello presidente di Unioncamere e Mercedes Bresso del Comitato delle Regioni dell’UE. Durante i lavori è stato firmato un importante protocollo d’intesa con la rete delle Camere di Commercio e Industria Insulari dell’Unione Europea – INSULEUR – che vedrà i due organismi cooperare per attrarre risorse internazionali per co-finanziare i rispettivi progetti e attività. In particolare si promuoverà l’immagine unitaria dei
diversi territori interessati proponendoli, nel loro insieme, come uniche mete turistiche da proporre su mercati
internazionali, esaltando la varietà e la molteplicità dei prodotti turistici che li caratterizzano.  “E’ evidente – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio e vice presidente del Forum Rodolfo Giampieri – che l’interconnessione tra le eco-nomie della Macroregione, è ormai un dato di fatto e che non è praticamente più possibile scindere l’anda-mento di un singolo Paese da quello degli altri. Il Forum delle Camere di Commercio che oggi rappresenta 8 nazioni, 1 milione e duecento imprese, si è formalmente impegnato a comunicare alle istituzioni europee l’im-pegno che gli enti camerali hanno assunto per la costi-tuzione della Macroregione Adriatico Ionica. La forte concentrazione degli scambi commerciali internazio-nali dei Paesi del Forum verso destinazioni interne
all’area adriatico-ionica dimostra che siamo di fronte ad un mercato che sta uniformando le proprie esigen-ze e le proprie regole, pur in assenza di accordi forma-lizzati sul modello di quelli che caratterizzano il mercato comune europeo. Questo obiettivo può essere raggiunto più facilmente se vi è un organismo sovra territoriale
credibile e riconosciuto da tutte le parti, in grado di guidare l’armonizzazione delle regole di mercato senza perdere di vista le specifiche necessità dei diversi paesi”. “Il momento storico che stiamo attraversando – ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – richiede un ulteriore sforzo di responsabilità e di azione da parte di tutti i soggetti preposti in Italia alle attività di internazionalizzazione. Uno sforzo che deve concretizzarsi nell’attivazione di collaborazioni, progetti iniziative che consentano alle nostre imprese – e quindi all’intero Paese – di uscire dal vicolo cieco della crisi. Il Forum delle Camere di Commercio, ha dato sostanza ad una ini-ziativa che ci auguriamo possa concretizzarsi entro il 2014 con la creazione della Macroregione Adriatico Ionica. Le relazioni instaurate con i sistemi camerali degli altri Paesi possono quindi essere un ottimo volano per contribuire a quell’obiettivo che Unioncamere si è posta di raggiungere nel prossimo triennio: accrescere la platea
delle imprese esportatrici italiane di ulteriori 10 mila unità. Le potenzialità ci sono tutte: non dimentichiamo che l’Italia è per tutti i Paesi che aderiscono al Forum almeno uno dei primi quattro partner commerciali e che l’Adriatico orientale è un mercato per noi interessante sia per la vicinanza geografica che per affinità culturali, capace di assorbire più del 3,8% dell’export complessivo, pari a 10,6 miliardi di euro al 30 settem-bre 2011.
Mercedes Bresso del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea ha ribadito che in questo periodo di crisi, l’UE ha bisogno del Forum che ha dimostrato di essere in gradodi garantire e sviluppare un substrato di cooperazione tra i paesi della Macroregione Adriatico – Ionica nonché promuovere quelle relazioni commerciali e istituzionali tra i vari Paesi, che potranno ridare fiducia al mercato europeo proprio in quell’area dell’Sud-Est Europa, dove la crisi economica e sociale è tanto profonda. Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, ha evidenziato
che l’interesse dell’UE per la strategia Adriatico Ionica è molto grande. Accanto all’UE per la concretizzazione di questa nuova macroregione si sono schierate le Camere di Commercio, il Forum delle città, e anche il
governo Italiano. Il 2014 sarà l’anno formale del riconoscimento della stra-tegia Macroregionale alla quale occorre dare sostanza anche attraverso un nuovo disegno infrastrutturale dell’area a partire dal prolungamento
del Corridoio Baltico – Adriatico fino a Bari che rappresenta la riafferma-zione del ruolo dell’Europa centrale in un processo di maggiore integrazio-ne e soprattutto del ruolo del Mediterraneo. Nel documento finale, il Forum si è formalmente impegnato per lo svilup-po, nei luoghi e nelle sedi opportune, a livello locale, interregionale e inter-nazionale tra le forze sociali e produttive, di iniziative utili a positivo ricono-scimento della Macroregione Adriatico – Ionica da parte dell’UE. Tra i vari punti del documento meritano particolare attenzione quelli dedi-cati al potenziamento e alla razionalizzazione del sistema infrastrutturale viario complessivo nell’intero bacino, lo sviluppo sostenibile, rispettoso del paesaggio delle tradizioni storiche, architettoniche e delle vocazioni turi-stiche e produttive dei territori, la salvaguardia dell’ambiente e della bio-diversità unitamente alla prevenzione e attenuazione dei rischi provocati dai cambiamenti climatici, l’impegno nella mobilità, la libera circolazione
delle persone, delle merci e dei servizi, nonché l’armonizzazione delle poli-tiche di welfare per costruire comunità accoglienti ed inclusive. La sessione plenaria ha rappresentato il momento migliore per sottolineare
l’impegno nella promozione del turismo. “Le relazioni presentate al tavolo del turismo – ha confermato Rodolfo Giampieri – hanno arricchito il dibat-tito sul processo di costituzione della Macroregione Adriatico-Ionica,
importante riconoscimento che trova nel turismo uno dei settori fonda-mentali per la valorizzazione attraverso il logo Adrion del patrimonio comune di questa area che è innanzitutto il mare”. Con la Dichiarazione di Brindisi, il Forum si è formalmente impegnato per lo sviluppo, nei luoghi e nelle sedi opportune, a livello locale, interregionale e internazionale tra le forze sociali e produttive, di iniziative utili a positivo riconoscimento della
Macroregione Adriatico Ionica da parte dell’UE. Inoltre il Forum sosterrà un ruolo attivo e propositivo nel processo di costru-zione e riconoscimento della Macroregione Adriatico Ionica, attraverso il supporto alle iniziative intraprese per raggiungere tale obiettivo e la crea-zione di sistemi di partenariato sovranazionale contribuendo alla struttura-zione di sistemi di dialogo e di collaborazione fra gli enti locali, le regioni e
l'amministrazione centrale (nazionale ed europea). Tutte le Camere di Commercio aderenti al Forum si sono impegnate a sviluppare e mettere in rete le esperienze e le potenzialità presenti nel tessuto economico-pro-duttivo, come risorse strategiche fondamentali nella consapevolezza di una governance territoriale ampia e condivisa, nella dimensione europea e mediterranea. Tra i vari punti del documento meritano particolare attenzione quelli dedi-cati al potenziamento e alla razionalizzazione del sistema infrastrutturale complessivo nell’intero bacino, lo sviluppo sostenibile, rispettoso del pae-saggio delle tradizioni storiche, architettoniche e delle vocazioni turistiche
e produttive dei territori, la salvaguardia dell’ambiente e della bio-diversi-tà unitamente alla prevenzione e attenuazione dei rischi provocati dai cambiamenti climatici, l’impegno nella mobilità, la libera circolazione
delle persone, delle merci e dei servizi, nonché l’armonizzazione delle poli-tiche di welfare per costruire comunità accoglienti ed inclusive.

The engagement for the acknowledgment of Macroregion in order to give trust at EU market

The 12th Edition of the Forum of the Adriatic and Ionian Chambers of Commerce, organized in
collaboration with the Brindisi Chamber of Commerce, has taken place from 6th to 8th June 2012 in Brindisi. At the Forum there were Jadranka Radovanić, President of the Forum of the Adriatic and Ionian Chambers of Commerce of Split, Rodolfo Giampieri President of the Chamber of Commerce of Ancona, Gian Mario Spacca president of the Marche region, Fabio Pigliapoco Secretary-General Permanent
Secretariat of Adriatic-Ionian initiative, Patrizia Casagrande, Commissioner of the province of Ancona Michele Brisighelli Forum of Adriatic and Ionian Cities and Towns, Fausto Pugnaloni of Università Politecnica delle Marche, Paola Curzi councillor to the tourism of Senigallia, Ferruccio Dardanello President of Unioncamere and Mercedes Bresso belonging to Committee of the EU regions. During the workshop has been signed an agreement with the net of Chambers of Commerce and industry Insular of
the European Union, with the aim create a coo-peration and attract international resources to
co-finance important projects and activities in particular to promote the unitary image of diffe-rent territories as unique tourist destination on international market. "It's obvious – asserted the
President of the Chamber of Commerce and vice President of the Forum Rodolfo Giampieri
that the interconnection between the economies of the Region, is a real fact. The Forum of the Chambers of Commerce today represents 8 Nations, about 1 million enterprises, it is enga-ged to communicate at the EU institutions the commitment that the Chambers of Commercehave had about the realization of the Adriatic and Ionian Macroregion. The diffused international trade among the
countries belonging of the Forum toward the domestic coun-tries of the Adriatic-Ionian area, shows that we are dealing with a market that is consolidating its needs and its own rules,
even in the absence of formalized agreements." "This histori-cal moment – affirms the President of Unioncamere, Ferruccio Dardanello – requires an additional effort of responsibility and action by all responsible in Italy about internationalization activities. An effort which should materialize in activation of
collaborations, projects and initiatives that could be able to exit from the crisis. Mercedes Bresso belonging to the Committee of the regions of the European Union reaffirmed that in this period of crisis, the EU needs a Forum that it’s able to favor the cooperation among the countries of the Adriatic-Ionian area but also to promote commercial and institutional relation between different countries, which will give again trust at the European market in the area of South-East Europe. Gian Mario Spacca has underlined the great interest of the region about the realization of Adriatic-Ionian Macroregion. Particular attention to the discussion about the infrastructures and sustainable development.

www.forumaic.org

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here