\’Abbiamo dato un incarico affinche\’ si possa pensare di arrivare ad una moratoria delle costruzioni nella nostra Regione. Riteniamo che, prima di fare nuove costruzioni, si debba convertire quello che abbiamo, e ne abbiamo molto. E\’ un modello nuovo, e\’ un sasso nello stagno che tiriamo, ma anche un\’opportunita\’ per parlare di rispetto del territorio e per valorizzare il patrimonio che i nostri cittadini possiedono\’\’. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, intervenendo alla cerimonia inaugurale del nuovo Casello di Meolo – Roncade sulla A4. ''Un'opera e' sempre una ferita – ha esordito Zaia – e spesso a cose fatte ci si dimentica che dei cittadini sono stati espropriati. Li ringrazio per il loro sacrificio; ho anche parlato con alcuni agricoltori e mi risulta siano contenti dei rapporti avuti con il Commissario''.
''Come Regione rappresentiamo una stazione appaltante forte in un momento di crisi paurosa: se non ci fosse stata la Regione come committente – ha sottolineato – non ci sarebbe il lavoro che c'e' adesso. Siamo impegnati su molti fronti, in molte opere che ci permettono di recuperare quel 30 per cento di deficit infrastrutturale che abbiamo sul resto d'Italia. Resta ancora aperta la partita della rotaia; lasciamo che il commissario produca un lavoro che sara' cospicuo, poi arriveremo in dirittura d'arrivo''.
''Abbiamo dimostrato – ha detto il presidente del Veneto – l'efficienza e la progettualita' della buona amministrazione.
Lo dico in un momento nel quale le nostre istituzioni sono messe in discussione. Purtroppo a Roma c'e' la brutta abitudine di metterci tutti nello stesso calderone, mentre noi abbiamo bisogno di serenita' nel rapporto con il cittadino e di essere operativi. Non si puo' perdere la maggior parte delle giornate per rispondere di cose che non ci riguardano''.
''Siamo pronti per cantierare ancora altre opere, abbiamo un progetto di investimenti gia' in atto di 4 miliardi 300 milioni di euro e vogliamo continuare ad investire. Lo facciamo anche per altri interventi, non stradali. Abbiamo ben chiaro in questo che il territorio non puo' essere riempito di cose inutili e pensiamo all'essenziale – ha concluso – ma appunto dobbiamo salvaguardare il nostro territorio''.