LA PORTUALITÀ ADRIATICA RIFERIMENTO EUROPEO

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Le arterie di collegamento nazionali e sovrannazionali devono essere funzionali allo sviluppo dei porti adriatici quali piattaforme logistiche per l\’intero Centro Europa. I l Veneto rappresenta un area centrale per il transito e stoccaggio del le merci che I viaggiano da ovest a est e da nord a sud. Proprio per questo motivi numerose I sono le iniziative legate alla logistica e alle infrastrutture che si sviluppano in questo territorio.
Nello specifico, l'intervento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, si concentra sulle infrastrutture che si sviluppano dal nord Europa al sud di Italia con particolare riferimento al corridoio Baltico Adriatico e le nuove vie di comunicazione nazionali.
Il Corridoio Baltico – Adriatico rappresenta una grande opportunità di sviluppo dei traffici per il Veneto e i porti del Nord Adriatico: quali sono le infrastrutture previste per collegare questa grande arteria alle vie di comunicazione già presenti nella regione?
Questo corridoio è il naturale proseguimento del canale di Suez nell'interscambio tra Paesi baltici dell'Est e del centro Europa e il resto del mondo. Non è solo un'opportunità per noi, ma una esigenza per milioni di cittadini, per decine di Paesi e la loro economia e quella delle loro imprese. Di per sé il "Corridoio" è ben individuato e si tratta di attrezzarlo con le infrastrutture e soprattutto la logistica che servono. Per il Veneto questo significa, semplicemente, dare corso al programma di infrastrutturazione in atto, rispetto al quale
va inserito anche il migliore utilizzo della "Pontebbana" ferroviaria, ovvero quel collegamento su ferro che accorcia le distanze tra Venezia e la sponda occidentale dell'Adriatico con la Mitteleuropa passando per Tarvisio.Gli altri interventi sono già in previsione o in corso: migliore armamento della portualità, migliore collegamento della stessa con le infrastrutture dell'entroterra, raddoppio della capacità ferroviaria lungo la direttrice Est – Ovest, volgarmente chia¬mata TAC, terza corsia autostradale sulla A4 da Mestre fino a Villesse a completamento del sistema trasversale esistente, complanari autostradali, Pedemontana Veneta, Nogara – Mare, Passante Alpe Adria, Nuova Romea, adeguamento del sistema idroviario. La loro realizzazione non va vista come una "spesa", ma come investimento produttivo, capace di dare un ritorno economico certo in tempi brevi alla nostra economia e alle finanze pubbliche.
Il prolungamento del Corridoio fino alla Puglia trasformerebbe di fatto quest'arteria nella spina dorsale della costituenda Macroregione Adriatico Ionica: cosa ne pensa?
L'Adriatico – Baltico non è un'arteria, che si possa allungare a piacere, ma appunto un corridoio intermodale da attrezzare rispetto all'esistente per aumentarne le potenzialità di sviluppo. Da questo punto di vista le "architettu¬re universali" non sono sempre un obiettivo primario rispetto alle potenzialità e alle strutture economiche che già ci sono, ma una visione di prospettiva possibile.
Ciò che davvero conta e che dà senso al Corridoio è che la portualità Adriatica diventi lo scalo europeo del Centro – Est Europa, complementare e non alternativo ai tradizionali porto Nord Europei. Tutto quel che si può aggiun¬gere va bene, ma non è una priorità e soprattutto non deve distogliere l'attenzione e le risorse dall'obiettivo principale, sennò ci facciamo male tutti da soli.
L'E55 è una nuova autostrada europea che collegherà Venezia a Ravenna: a che punto è la   progettazione/realizzazione?
Attenzione a non fare confusione. L'E55 è una dorsale autostradale europea Nord – Sud che va dalla Svezia alla Grecia e che per l'Italia interessa Tarvisio, Venezia e la costa Adriatica fino alla Puglia. La nuova autostrada Venezia -Ravenna entra in questa prospettiva ma, tecnicamente, fa parte del progetto di collegamento autostradale Civitavecchia – Orte – Mestre, che andrà presto al CIPE. Detto questo, e con i tempi che corrono, ciò che conta sarà la tempistica di realizzazione successiva, ovvero da dove inizieranno i lavori. La ragione e l'ovvietà dicono che il tratto più utile e funzionale è proprio quello che riguarda Veneto ed Emilia Romagna, ma nel nostro Paese spesso prevalgono altri criteri.

The Adriafic porf system European reference
The speech of the President of Veneto Luca Zaia, focuses on infrastructure that grow from Northern Europe to the South of Italy with particular reference to the Baltic Adriatic Corridor and new national roads. The Baltic – Adriatic Corridor represents a great development opportunity: what are the planned infrastructure to link these big roads to routes already present in the region? "This corridor is the natural continuation of the Suez Canal in the interchange between Baltic countries of Eastern and Central Europe and the rest of the world. It's not just an opportunity for us, but a need for millions of citizens, to dozens of countries , for their economy and their businesses'. The extension of the Corridor up to Puglia will transform this arterial road into the ridge of the new Adriatic Ionian Macro-region: what do you think about it? "The Adriatic-Baltic is not an arterial road, but just a corridor to increase the potential for development. What really matters in order to give meaning to corridor is that the port system become the European hub in Central-East Europe, complementary to traditional port in the North Europe'. E55 is a new European highway that will link Venice to Ravenna: what is the actual work status about design/achievement? Be careful not make a mess. E55 is an European North-South highway ridge from Sweden to Greece and in Italy involves Tarvisio, Venice and the Adriatic coast up to the Puglia. The new highway Venice-Ravenna, technically, is part of the highway project that link Civitavecchia -Orte-Mestre, that as soon as possible it will be assigned to Cipe".

www.regione.veneto.it

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