Parte ufficialmente da Venezia venerdì 14 il progetto ECOSEA, finalizzato a tutelare l’ambiente marino e ad incrementare il valore delle risorse ittiche del mare Adriatico sviluppando una gestione sostenibile delle attività di pesca. Il progetto, finanziato dal Programma Europeo di Cooperazione Transfrontaliera IPA – Adriatico, prosecuzione del Programma transfrontaliero adriatico 2000 – 2006, punta al rafforzamento della cooperazione e dello sviluppo sostenibile dell’area adriatica. La presentazione delle finalità, dei contenuti e del “percorso” dell’iniziativa si svolgerà nella sala Congressi Sant’Apollonia (Castello, 4312, superato il ponte dietro la basilica di San Marco), con inizio alle 9,45. I lavori, introdotti dall’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato, prevedono la presenza di rappresentanti delle Regioni e dei Paesi Europei partner dell’iniziativa, dell’Autorità di Gestione Programma IPA – Adriatico, dei prof. Corrado Piccinetti, docente di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali all’Università di Bologna, e prof. Stefano Cataudella dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e presidente della Commissione Generale della Pesca del Mediterraneo (CGPM).
ECOSEA vede come partner, oltre al Veneto in qualità di Capofila, le Regioni Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Puglia, la Contea Litoraneo Montana (Fiume) e la Contea di Zara in Croazia, il Ministero dell’Ambiente della Repubblica di Albania.
Il progetto, che avrà complessivamente un budget a disposizione di circa 3 milioni 757 mila euro, prevede l’individuazione e il sostegno ad attività che riguardano la protezione ambientale, la salvaguardia della biodiversità esistente, la gestione condivisa dei siti naturali. Saranno anche attuate azioni formative e informative rivolte non solo agli operatori della pesca ma, più in generale, alla popolazione delle zone costiere dipendenti dalla pesca, funzionali alla riduzione dell’impatto di pesca sulle risorse ittiche.
