Il film \”Carnia 1944. Un\’estate di libertà\” riprende il suo cammino di proiezioni nel territorio. Per mercoledì 13 marzo (ore 21.00) l\’appuntamento sarà nell\’Auditorium dell\’Erdisu in viale Ungheria 49 a Udine. Alla serata saranno presenti il regista e altri collaboratori del film assieme all'imprenditore ampezzano Giovanni Spangaro, che visse quella eccezionale esperienza partigiana con il nome di "Terribile" e che nel 2009 ha dato impulso al progetto cogliendo molto opportunamente la necessità che, soprattutto i giovani, conoscessero una vicenda che, pur nella sua grandezza storica, resta così spesso trascurata se non dimenticata.
La proiezione è organizzata dall'Erdisu, in collaborazione con l'Anpi di Udine, in linea con le funzioni di promozione e di miglioramento dell'offerta formativa che l'Ente destina alla popolazione universitaria di Udine.
"Carnia 1944. Un'estate di Libertà" è un film di Marco Rossitti da un'idea di Giovanni Spangaro "Terribile", sceneggiatura di Carlo Tolazzi, coordinamento scientifico di Andrea Zannini, consulenza storica di Alberto Buvoli, Flavio Fabbroni; la fotografia è di Bruno Beltramini, il montaggio di Eleonora Cao, le musiche di Teho Teardo, i costumi di Adrea Stanisci, suono in presa diretta e sound design di Francesco Morosini; la produzione esecutiva è di CinemaTeatroEden.
"Carnia 1944. Un'estate di libertà" – il film è stato molto apprezzato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sua sosta all'Università di Udine nel corso della sua visita in Friuli – è dedicato alla straordinaria storia della Repubblica della Carnia e dell'Alto Friuli e costituisce una tappa del progetto promosso dall'Università di Udine e dalla Regione Autonoma con il sostegno della Fondazione Crup per fare memoria e approfondire ciò che accadde nel 1944, quando per alcuni mesi, una quarantina di Comuni friulani e veneti vennero liberati dall'occupazione nazi-fascista. In quella zona si costituì una Repubblica partigiana comprendente tutte le forze politiche democratiche, nella quale si sperimentò un eccezionale spazio di libertà e partecipazione popolare che anticipò alcune delle conquiste dell'Italia repubblicana.