“Hard Disk inside! …memorie di massa, piccola storia”

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“Ma quanto è grande il tuo hard disk?”, “Ma quante foto posso mettere nella mia fotocamera digitale”, “Ma è proprio vero che tutta la biblioteca della scuola può essere contenuta in un piccolo contenitore grande come un pacchetto di sigarette?”. Certo! Queste non sono le domande che ci facciamo al mattino appena ci svegliamo, ma di sicuro ci è capitato di interrogarci circa le caratteristiche del favoloso mondo delle memorie digitali. Non dobbiamo preoccuparci più di tanto, la lezione del nostro Ing. Edoardo Lauri, progettista di hard disk presso la STMicroElectronics, sarà volta a soddisfare la nostre curiosità e nel contempo segnerà un percorso nel quale le varie tipologie e generazioni di “memorie” saranno presentate e discusse grazie anche alla possibilità di “toccarle” con mano. Il momento clou sarà quando verrà messo in funzione (si spera tutto funzioni!) un hard disk “aperto”, ossia si potrà vedere effettivamente quell’armonia della tecnologia che coniuga insieme meccanica di precisione ed elettronica avanzata (non sveliamo troppo…).
I primi graffiti (un recente ritrovamento in Francia, nel sito di Abri Castenet, data i primi graffiti intorno ai 37.000 anni fa!) possono essere definiti come i “primi hard disk”, ossia come quei “medium” (mezzi) che transitano un’esperienza grazie alla possibilità per loro di essere resistenti al tempo. La possibilità che oggi abbiamo di “ricevere” un’informazione servita sul piatto (ossia su un mezzo, sia esso un graffito o un moderno hard disk a stato solido), è ciò che rende il genere umano “particolare” nel senso che il “mezzo” abilità l’uomo a determinare il proprio futuro attraverso un’elaborazione cosciente delle esperienze che gli vengono trasmesse.
Per farci capire le “memorie”, l’Ing. Lauri usa dei “reperti” (floppy disk di vario formato, schede perforate degli anni ‘70, primi hard disk, etc..) con i quali poi costituire una piccola esposizione permanente sulle memorie di massa. Il percorso toccato quest’anno con i seminari sull’”autopsia di un PC”, “la fisica del silicio” e quest’ultimo sulle “memorie di massa” permette l’apertura presso il Science MuseoLab di Montefiore dell’Aso (AP) di un nuovo exhibit dedicato all’elettronica e alla sua applicazione nel mondo dell’informatica.

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