Vertice Italia – Russia la soddisfazione della la presidente Debora Serracchiani

492

\”Mi ha entusiasmato vedere Trieste e la nostra regione al centro di importantissime relazioni internazionali. Oggi si sono firmati degli accordi di grande valenza tra le nostre imprese e le imprese russe, si sono rafforzati i rapporti diretti tra i ministri delle due nazioni, e credo proprio che abbiamo tante buone ragioni per essere soddisfatti\”. Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora
Serracchiani, a margine del vertice bilaterale tra il premier
italiano Enrico Letta e il presidente russo Vladimir Putin, e
degli incontri tra le delegazioni dei ministri dei due paesi, che
hanno portato alla sottoscrizione di diversi accordi governativi.

Riferendosi poi al 'Business Forum', in corso di svolgimento al
teatro Verdi, la presidente ha anche sottolineato l'importanza di
questi colloqui per le aziende italiane e dello stesso FVG nella
prospettiva di collaborazioni economiche con la Russia.

"Qui oggi sono rappresentate ai massimi livelli le più grandi
aziende italiane: Finmeccanica, Fincantieri, Eni, Enel, Ferrovie
dello Stato, Generali", ha ricordato Serracchiani. "Aziende che
hanno tutto l'interesse a intensificare le relazioni con la
Federazione russa affinché avvenga quello che auspichiamo, ovvero
che la regione FVG e l'Italia intera possano essere interlocutori
importanti di un mercato, come quello russo, che è in continua
espansione".

"E' stato sicuramente un incontro importante,
in particolare perché abbiamo avuto l'occasione di approfondire
tre temi di grande attualità, quali Ferriera di Servola, vicenda
Electrolux e terza corsia dell'autostrada A4".

Con queste parole la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora
Serracchiani, ha commentato il colloquio, questa mattina a
Trieste in occasione del bilaterale Italia-Russia, con il premier
Enrico Letta. Incontro che si è protratto più del previsto per il
ritardato arrivo in città del presidente Vladimir Putin e della
delegazione di ministri.

Una presenza, quella di Letta a Trieste, che Serracchiani ha
giudicato "utile opportunità" per fare il punto su questioni di
particolare importanza.

"Per quanto riguarda la Ferriera – ha confermato – c'è un impegno
concreto del Governo. Stiamo attendendo che si sblocchi la
questione legata al Gestore dei Servizi energetici (GSE). Stiamo
lavorando attivamente per arrivare all'accordo di programma, un
percorso in cui forte è l'impegno della Regione e dei suoi
uffici. Tutto pare andare nella direzione giusta, il presidente
Letta è impegnato a seguire la questione in prima persona".

"Su Electrolux – ha chiarito la presidente del Friuli Venezia
Giulia – siamo ancora all'inizio di un percorso complicato, ma il
Governo anche qui farà la sua parte".

"Abbiamo anche parlato di terza corsia perché il presidente Letta
ha consapevolezza di quanto sia strategica l'opera e di quanto
sia importante trovare i finanziamenti necessari, con l'aiuto
anche del Governo".

Nel corso del lungo colloquio non è mancato, come indicato da
Serracchiani, un riferimento all'emendamento approvato ieri in
commissione al Senato e che "auspichiamo possa essere mantenuto,
e all'impegno diretto del ministro alle Infrastrutture Maurizio
Lupi sul 'Fondo rinunce' del 'Decreto Fare 1", dal quale "ci
auguriamo possano arrivare altre risorse".

"Noi abbiamo ottenuto prima di tutto – ha spiegato in proposito
Serracchiani rispondendo alle domande dei giornalisti – di
considerare la terza corsia una delle cinque opere prioritarie
che devono essere realizzate con l'impiego di risorse del Fondo
rinunce". L'emendamento approvato nella notte tra domenica e
lunedì, invece, "permette di avere risorse aggiuntive,
inaspettate; risorse messe nero su bianco nella Legge di
Stabilità. E' logico che io sia fiduciosa. Auspico che arrivino e
che non ci siano sorprese. Questo significa che stiamo lavorando
bene. Il soggetto attuatore, Pietro Del Fabbro, sta già
predisponendo l'aggiornamento del piano economico e finanziario,
stiamo andando nella direzione giusta. A queste condizioni
l'opera si può fare spendendo di meno e riuscendo ad avere un
accordo con le banche estremamente più vantaggioso di quanto si
prospettava in passato".

Da Trieste, dall'odierno vertice
Italia-Russia nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia, nasce "una
nuova capacità di dialogo nei rapporti internazionali", ha
commentato la presidente della Regione Debora Serracchiani, dopo
aver incontrato in una pausa dei lavori del Business Forum
promosso al teatro Verdi, tra gli altri, gli amministratori
delegati di Finmeccanica e Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti ed
Alessandro Pansa, ed il presidente della Cassa depositi e
prestiti, Franco Bassanini.

"Una dialogo che, voglio sottolineare, viene fatto dall'intero
sistema Italia, qui oggi a Trieste, con un Governo che accompagna
il Paese e le proprie imprese": un cambio di rotta, una
discontinuità rispetto al passato, con una forte presenza del
ruolo istituzionale, a tutti i livelli".

"Un sistema Italia – ha ancora commentato la presidente
Serracchiani – che si muove in modo compatto, non a caso da
Trieste, città che guarda ad Est, che vuole rafforzare le
relazioni internazionali a favore del Paese e del Friuli Venezia
Giulia: la platea di cui gode nella giornata di oggi Trieste e
tutta la regione è straordinaria".

"Un grazie particolare a Trieste, per la sua
accoglienza" è giunto oggi al capoluogo del Friuli Venezia Giulia
dal presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, che
assieme al presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta ha
svolto nel palazzo della Regione la conferenza stampa finale del
summit bilaterale tra i due Paesi.

"Ringrazio la presidente della Regione Debora Serracchiani ed il
sindaco di Trieste Roberto Cosolini – ha dichiarata nell'incontro
con la stampa Letta – e la città di Trieste, che ci ha ospitato
in modo magnifico": mentre si avvia, proprio con il vertice
odierno, l'anno incrociato del Turismo tra i due Paesi, "la
Russia scopre le bellezze di una città come Trieste".

"Puntiamo molto – ha poi aggiunto il presidente del Consiglio –
sulla crescita del turismo russo in Italia" – proprio il turismo,
accanto ad agricoltura e cultura, sono stati citati come i
settori più immediati di collaborazione – con l'esigenza di
risolvere, anche in concomitanza con la Presidenza Italiana della
Ue nel secondo semestre 2014, il problema dei visti necessari ai
turisti russi, che rappresenta ancora oggi "un grande limite".

Oggi tra Italia e Russia sono stati siglati 28 accordi
bilaterali, a testimonianza del successo dell'odierno vertice e
dell'ulteriore sviluppo della collaborazione tra i due Paesi, ha
ricordato Letta: "lasciamo Trieste con molti impegni" ma nella
certezza di "aver riannodato il filo di un lavoro comune tra i
due Governi".

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here