Spacca al Congresso dei Verdi: Prezioso il vostro contributo alla costruzione di una regione verde

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“I Verdi hanno offerto un importante contributo di qualificazione all’azione di governo delle Marche. Hanno sostenuto il disegno di rinnovamento del modello di crescita della regione, che affiancasse al tradizionale manifatturiero, un’economia basata sulla valorizzazione del circuito agricoltura, turismo, ambiente, paesaggio e beni culturali”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, oggi nel suo intervento al Congresso regionale dei Verdi. “Un disegno – ha detto – che si è realizzato e i dati lo confermano. Siamo la terza regione in Italia per economia verde nella classifica di Fondazione Impresa, con incrementi significativi sul versante del turismo verde, del commercio bio, dell’energia fotovoltaica da pannelli installati sui tetti di edifici. Risultati oggettivi che testimoniano come sia stato compiuto un lungo tratto di strada per fare delle Marche una regione verde, per favorire una nuova forma di imprenditorialità, soprattutto giovanile”. Risultati significativi, ha sottolineato Spacca, sono quelli raggiunti dall’agricoltura. “Basti pensare – ha detto – a quanto sia cresciuta l’attività della regione in questo settore lungo la traiettoria della tracciabilità, della tipicità, della qualità, della lotta agli organismi geneticamente modificati. Non è un caso che le Marche siano la regione leader tra le 270 d’Europa nel contrasto agli ogm. Questo percorso ha portato alla valorizzazione delle produzioni di qualità che hanno trovato una posizione sempre più significativa nel consumo dei prodotti di filiera corta e nei processi di internazionalizzazione, con l’esempio più eclatante del +1.000% dal 2010 al 2012 dell’export verso gli Emirati Arabi Uniti”. Il presidente ha in particolare evidenziato l’impegno della Regione sul versante dell’economia forestale: il nostro progetto di filiera del legno integralmente finanziato dal governo brasiliano che ha consentito di avviare 600 nuove piccole imprese locali nelle regioni brasiliane di Parà e Amazonas grazie all’utilizzo della foresta coltivata, va ora riportato nelle Marche. “Uno dei progetti più significativi che vogliamo lanciare per la prossima programmazione dei fondi europei – ha annunciato – riguarda la valorizzazione del bosco dell’Appennino per avviare la produzione di semilavorati da utilizzare nell’edilizia di qualità”.
E proprio in merito alla programmazione 2014-2020 dei fondi europei (un miliardo per le Marche), Spacca ha ricordato il confronto con il territorio che Marche 2020 sta portando in tutta la regione. “E’ necessario – ha detto – non limitarsi alle dichiarazioni di intenti, ma mettere in campo progetti concreti. Noi lo stiamo facendo, costruendo in particolare progetti per la valorizzazione dell’asse ambiente-agricoltura-cultura-turismo. La riflessione che stiamo facendo con Marche 2020 va in questa direzione. Ci fa molto piacere che su questo dibattito, in un momento in cui si sta scivolando sempre di più verso un’idea di politica focalizzata sui rapporti di potere, su scelte e sorti personali, si sia trovata un’intesa con i Verdi. Siamo una regione in movimento, che vuole arricchirsi della capacità delle persone di interpretare il cambiamento. C’è bisogno di persone nuove che sappiano cogliere i processi di innovazione e di questi non abbiano paura. La linea di separazione è questa: il cambiamento non è dato dai fattori anagrafici, ma dalla capacità di governo di saper guardare al futuro. E questa è la sfida che vogliamo cogliere per proseguire il sentiero della crescita della comunità marchigiana”.

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