Nel 2013 i viaggi in auto sono calati del 18,5%

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L’automobile rimane comunque il mezzo di trasporto preferito dagli italiani, nonostante il settore sia stato uno dei più penalizzati dalla crisi degli ultimi anni. Nel 2013 per effetto della crisi economica il numero di viaggi effettuati in auto è diminuito del 18,5% rispetto al 2012, soprattutto a causa della consistente diminuzione delle vacanze brevi (-25,2%) e dei viaggi di lavoro (-46,1%). Il dato emerge da una elaborazione su dati dell’Istat dell’Osservatorio Autopromotec. Nonostante il calo in termini assoluti, la percentuale di viaggi nei quali è stata scelta l’auto come mezzo di trasporto è passata dal 60,5% del 2012 al 61,4% del 2013. Ciò significa che il calo per gli altri mezzi di trasporto è stato ancora più forte e quindi nel nostro Paese l’auto resta il mezzo di trasporto più utilizzato. I viaggi in auto, come si è detto, sono pari al 61,4% dei viaggi totali. Al secondo posto della classifica dei mezzi di trasporto più utilizzati dalle persone l’aereo con una quota pari al 18,5% dei viaggi ed infine il treno utilizzato nel 9,4% degli spostamenti. L’auto è inoltre il mezzo più usato sia per i viaggi di vacanza (63,9%) che per quelli di lavoro (36,3%).
Oltre ad essere il mezzo più utilizzato per i viaggi, – sottolinea l’Osservatorio Autopromotec – l’auto è anche il mezzo più diffuso per gli spostamenti casa-lavoro. Nel 2013, infatti, ben il 74,3% degli italiani ha utilizzato abitualmente l’automobile, come conducente o passeggero, per recarsi al lavoro. Rispetto al 1993, quando a livello nazionale la percentuale degli spostamenti casa-lavoro effettuati con l’automobile era pari al 69,1%, vi è stato un aumento di 5,2 punti percentuali.
L’auto rimane dunque il mezzo di trasporto preferito dagli italiani, nonostante il settore sia stato uno dei più penalizzati dalla crisi degli ultimi anni. Nel 2013, infatti, le nuove immatricolazioni hanno raggiunto quota 1.303.534 con un calo del 7,09% sul 2012 e del 47,7% sui livelli ante-crisi (2007). Nonostante questa contrazione, non vi è però alcun dubbio sul fatto che gli italiani non vogliano rinunciare a viaggiare in automobile. In questa situazione, va però sottolineato -afferma l’Osservatorio Autopromotec – che la forte caduta della domanda ha determinato un ulteriore aumento dell’anzianità del parco circolante che rende sempre più indispensabile e strategica una corretta manutenzione dei veicoli.

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