RAEE: un tesoretto da 15 miliardi di euro

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Da tempo si discute di come i rifiuti possano tornare ad essere risorsa. Un concetto particolarmente vero quando si parla di RAEE, i rifiuti elettrici elettronici derivanti dall’industria tecnologica e hi-tech. Parliamo di 320 tonnellate d’oro e 7.200 d’argento che ogni anno, a livello mondiale, vengono buttate via perché all’interno di vecchi cellulari, computer ed elettrodomestici: un vero e proprio patrimonio da cui attingere.
Il valore di questo “tesoretto” si aggira intorno ai 15 miliardi di euro ma fino ad oggi solo il 15% dei metalli preziosi contenuti nei RAEE viene recuperato. Alle Pmi interessate a sfruttare le opportunità derivanti dal corretto smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici l’Enea dedicherà un ciclo di incontri in collaborazione con l’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI) e Unioncamere.

RAEE, POTENZIALITÀ ECONOMICHE PER ALMENO 1 MILIARDO
Parliamo di un business da un miliardo di euro in Europa, dove ogni anno si producono 10 milioni di tonnellate di RAEE ma solo un terzo vengono riciclate. Le imprese, specie le medio piccole, incontrano però una serie di barriere all’ingresso di questo mercato. Pesano le caratteristiche della filiera italiana e anche i vuoti normativi, che non consentono di standardizzare le procedure. Il decreto 14 marzo 2014, n. 49 offre un comunque quadro di riferimento su ricerca e mercato dei RAEE.

PRESENTATE ALLE PMI TRE DIVERSE TECNOLOGIE
La ricerca tecnologica è infatti fondamentale per lo sviluppo del mercato. Tre diverse tecnologie per lo smaltimento dei RAEE sono state presentate dall’Enea nel corso del primo tutorial meeting, di giugno 2014: sistemi di frantumazione e separazione meccanica di prodotti elettronici, di pirogassificazione e tecniche idrometallurgiche di trattamento. Obiettivo del tutorial è stato quello di offrire alle Pmi uno spazio di confronto con figure di alto profilo tecnologico e presentare loro opportunità di investimento nel settore. Per questo l’Enea ha in programma di organizzare altri incontri nell’arco del 2014.

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