Il no della Regione sulle trivellazioni in Adriatico

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Come richiesto dal Consiglio regionale, il presidente della Giunta regionale delle Marche, Gian Mario Spacca, il 7 Gennaio scorso ha inviato alla Corte Costituzionale il ricorso contro gli articoli 37 e 38 del decreto 133 del 2014, il così detto Decreto \”Sblocca Italia\”, che ignora le competenze che la Costituzione attribuisce alle Regioni escludendo le Marche e tutti i Comuni costieri da ogni decisione sulle trivellazioni nei rispettivi ambiti territoriali. "Siamo veramente soddisfatti – sottolinea Adriano Cardogna, Consigliere regionale dei Verdi – perché, la difesa del nostro mare e della nostra regione è una battaglia che ci vede impegnati da tempo e la nostra mozione, approvata dal Consiglio regionale il 16 dicembre scorso, ha avuto un concreto seguito. Siamo riusciti a fare la stessa cosa per il ricorso inerente i Servizi Pubblici Locali".
“Questo atto – conclude il capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale – rappresenta un segno tangibile che rimarca la centralità della salvaguardia dei beni comuni e delle peculiarità del territorio e dei suoi valori, che vanno difesi con tutti i mezzi legali e della democrazia, soprattutto nel momento in cui il mare Adriatico è il pilastro fondamentale della Macroregione Adriatico – Ionica (EUSAIR) che è stata lanciata proprio lo scorso novembre a Bruxelles

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