No ad interventi meramente emergenziali per le coste

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\”Il Piano delle aree costiere necessitava di un suo aggiornamento che lo ponesse in sintonia con le direttive comunitarie che individuano in maniera chiara e netta quale sia la via maestra per ottenere risultati duraturi nel medio e lungo periodo. La Variante approvata dal Consiglio regionale nella seduta odierna non recepisce, di contro, alcuna delle indicazioni di fonte comunitaria per caratterizzarsi invece come mera sommatoria di singoli interventi dal carattere emergenziale, privi di qualsivoglia logica di lungo respiro, senza tra l\’altro alcuna indicazione certa in ordine alla reperibilità delle ingenti poste finanziarie previste\”.
Così il Capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale, Adriano Cardogna, nel corso del suo intervento in Aula per esplicitare le ragioni del suo voto contrario alla Variante di Piano approvato.
"Siamo di fronte – afferma Cardogna – ad un arretramento culturale, che ci riporta indietro di decenni. Va bene la necessità di proteggere con scogliere le linee ferroviarie, ma su tutto il resto va proposta un'azione di alleggerimento nel solco di quanto previsto dalla Convenzione di Barcellona e dai Protocolli che ne discendono, che fanno esplicito riferimento a strumenti quali una politica fondiaria di acquisizione, il trasferimento delle strutture, l'adozione di strumenti economici compensativi. Ma di tutto questo non c'è traccia alcuna nella Variante, così come vengono totalmente ignorate le aree di pregio ambientale".
"Il mare – ha concluso il capogruppo dei Verdi – va lasciato stare. Come i fiumi, anche le coste devono essere rinaturalizzate ed è questa la sola via percorribile per approdare a risultati duraturi nel medio e lungo periodo".

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