Civitavecchia da porto commerciale a hub internazionale

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Da porto commerciale legato a traffici regionali e di collegamento marittimo con la Sardegna a hub logistico di primario livello mediterraneo ed europeo. Con ricavi stimati in crescita costante fino agli 85,16 milioni (+10,96%) al 2019. E\’ questo 
il salto compiuto, nell\’arco degli ultimi tre anni, dal network 
portuale di Roma e dei porti del Lazio, nonostante la congiuntura 
economica non favorevole. Un sistema che, con il piano strategico 
dell\’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, ha 
tagliato importanti traguardi, a cominciare dal ruolo di scalo leader 
del Mediterraneo assunto e fortemente consolidato nel settore delle 
navi da crociera, con gli oltre 2.600.000 transiti annui e punte 
giornaliere di oltre 45 mila passeggeri e turisti gestiti. Non solo. Oltre alla conferma di scalo leader di riferimento per la 
filiera di alimentazione dell'insediamento siderurgico di Terni, altro 
punto di forza è il recentissimo avvio di traffici strategici per il 
sistema produttivo nazionale, come nel caso della produzione 
automotive Fca realizzata nello stabilimento di Melfi e destinata al 
mercato del Nord America. Per la prima volta viene attivata una linea 
diretta dal porto di Civitavecchia per i porti di Halifax e Baltimora, 
rendendo possibile la produzione di autovetture in Italia che avranno 
un marchio americano e gireranno in 100 diversi Paesi del mondo con il 
più grande armatore italiano del settore Ro-Ro Grimaldi Group. Altro obiettivo raggiunto è rappresentato dall'avvio della fase 
realizzativa del nuovo terminal container, alla base della 
'Piattaforma Lazio', con caratteristiche oceaniche in grado di 
accogliere unità da 18 mila teus, e la conquista della leadership nel 
traffico ortofrutticolo con l'attivazione della prima linea diretta 
che l'Italia avrà attraverso il porto di Civitavecchia avrà con il 
Guatemala, la Costa Rica e la Colombia attraverso l'armatore genovese 
Cosiarma. All'elenco si aggiungono l'utilizzazione dei criteri 
dell'economia circolare per la trasformazione del porto storico in 
Marina Yachting e il ruolo di soggetto attuatore della zona franca 
aperta nelle aree portuali e retroportuali.

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