11 milioni di euro per progetti di scuole innovative

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La vicepresidente Casini: “Gli enti locali facciano le loro proposte, non possiamo perdere questa opportunità”. Si aggiungono ad altri 20 milioni destinati all’edilizia scolastica. L’Inail pronta ad investire 11 milioni di euro nelle Marche per progetti di scuole innovative. A darne annuncio è la vicepresidente e assessore all’edilizia pubblica Anna Casini che oggi ha presentato in giunta la delibera, approvata, che fissa i criteri per poter accedere alla selezione. “L’Inail – ha spiegato la Casini – nell’ambito del decreto “La Buona Scuola” ha deciso di investire 300 milioni di euro nel finanziamento della costruzione, sull’intero territorio nazionale e da parte degli enti locali, di circa 30 edifici che saranno realizzati seguendo progetti innovativi da un punto di vista architettonico, dell’impiantistica, della tecnologia, dell’efficienza energetica, della sicurezza antisismica e strutturale. I progetti dovranno inoltre essere caratterizzati da nuovi ambienti di apprendimento e dall’individuazione di soluzioni per facilitare l’apertura al territorio. Alle Marche spettano circa 11 milioni di euro. Il compito delle Regioni è quello di selezionare e inviare al Miur, entro il 15 ottobre 2015, l’indicazione di almeno una fino a cinque aree dove poter collocare le nuove scuole. I tempi che ci sono stati dati dal Ministero sono strettissimi – conclude la Vicepresidente – ma auspico che gli enti locali interessati rispondano prontamente e con proposte interessanti. Non possiamo permetterci di perdere questa grande opportunità”. I fondi Inail si aggiungono agli 11 milioni dell’assegnazione del Piano Triennale per l’edilizia scolastica ancora disponibili per il 2016 e ai 9 milioni derivanti dagli stanziamenti del decreto “La Buona Scuola”.

I criteri e le modalità di accesso alle risorse Inail, condivisi in un confronto preliminare con i soggetti interessati (Province e Comuni) che si è tenuto la scorsa settimana a Palazzo Raffaello, prevedono che:
– la selezione delle manifestazioni di interesse verrà effettuata dalle amministrazioni provinciali di concerto con i Comuni, ordinando le manifestazioni selezionate in graduatoria nel rispetto dei criteri stabiliti;

– ogni ente locale compilerà le manifestazioni di interesse utilizzando la documentazione predisposta dalla Regione al fine di rendere omogenee e confrontabili le proposte stesse entro il 5 ottobre;
– la Regione individua i criteri per la selezione e l’ordinazione delle proposte con i relativi indicatori e pesi massimi da attribuire ai criteri medesimi;
– ogni amministrazione provinciale trasmetterà entro il 12 ottobre alla Regione al massimo 5 manifestazioni di interesse ordinate in graduatoria;
Ogni manifestazione di interesse dovrà dunque individuare un’area (o immobile) dove sarà realizzata la scuola innovativa nella piena disponibilità dell’ente, urbanisticamente consona all’edificazione, libera da vincoli. Progettazione, demolizioni, bonifiche non sono voci ammissibili tra le spese. Tra i criteri fondamentali per la realizzazione della graduatoria dei progetti l’ampiezza del bacino territoriale di riferimento, la presenza di un servizio di trasporto che garantisca i collegamenti, la coerenza con la programmazione della rete scolastica soprattutto nelle aree interne, le attività dirette alla prevenzione della dispersione scolastica, l’innovazione didattica promossa, l’importo stimato dell’intervento (il punteggio è inversamente proporzionale al costo per favorire più interventi), il minor consumo di territorio.

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