Si è celebrata lo scorso 22 ottobre, nella Chiesa Parrocchiale di San Pellegrino della località di Ripe, la Santa Messa in onore di San Giovanni Paolo II Patrono di Trecastelli. Grande la partecipazione della Comunità di Trecastelli, che ha assistito con emozione al rito, assieme a numerose autorità sia ecclesiastiche che laiche. All’inizio della celebrazione ci sono stati i saluti di Don Paolo, Parroco di San Pellegrino, il quale ha sottolineato il fatto che Trecastelli sia il primo Comune in Italia ad avere come Patrono San Giovanni Paolo II Papa, figura così importante e molto amata, che ha sempre creduto nei giovani, cercandoli e incontrandoli in tutti i continenti e incoraggiandoli, come quando si è rivolto a loro dicendo: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”.
La cerimonia è stata presieduta con trasporto da S.E.R. Monsignor Giuseppe Orlandoni, che ha commentato il bellissimo passo evangelico di Giovanni 21, 15-17: Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro”? Gli risponde: “Si, Signore tu sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli chiese di nuovo: “Simone di Giovanni, mi ami tu?" Gli rispose: “Si, Signore, tu sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci le mie pecore”. Gli domandò una terza volta: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene? Pietro si rattristò perché per la terza volta gli disse: “mi vuoi bene”? Gli rispose: “Signore, tu conosci tutto, tu sai che ti voglio bene” . Giovanni Paolo II era innamorato di Gesù ed è stato chiamato dal Signore ad essere il successore di Pietro.
Prima della conclusione del rito, il Sindaco di Trecastelli Fausto Conigli ha ringraziato, con sincera commozione a nome di tutta la Comunità di Trecastelli, Monsignor Giuseppe Orlandoni, il quale è giunto, dopo diciotto lunghi anni, alla fine del suo mandato episcopale. La cerimonia è stata un importante momento di unione e aggregazione per tutti i cittadini di Trecastelli ed è stata trasmessa in diretta su www.marcheplay.it dando così la possibilità di seguire l’evento ai malati, agli anziani, e alle persone native del comune e residenti all’estero.