Porto di Ravenna: approvato il bilancio previsionale 2016, buoni i dati di traffico e record per i contenitori

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Si è svolta questa mattina la periodica riunione de Comitato Portuale che aveva all’Ordine del Giorno l’approvazione del Bilancio Previsionale 2016 e del Programma Triennale dei Lavori 2016-2018. Dopo l’illustrazione al Comitato delle voci che compongono il Bilancio Previsionale 2016 dell’Autorità Portuale di Ravenna, cui ha fatto seguito un breve dibattito, detto Bilancio è stato approvato all’unanimità dei presenti e con una sola astensione dal voto. Il Bilancio Previsionale, come ha spiegato il Presidente Di Marco, mostra un Avanzo di Amministrazione, a fine 2015, di quasi 59 milioni di Euro dei quali oltre 47 milioni saranno utilizzabili per i lavori del Piano Triennale.
La riunione del Comitato è stata anche l’occasione per comunicare l’andamento dei traffici nei primi 10 mesi dell’anno.
In questo periodo il traffico complessivo è stato pari a 20.572.876 tonnellate di merce, pari allo 0,8% in meno rispetto all’analogo periodo del 2014.
Il mese di ottobre, seppure peggiore di ottobre 2014, ha fatto registrare la migliore movimentazione mensile del 2015.
Le merci secche hanno segnato un aumento dell’1,7% (223 mila tonnellate in più), in particolare le merci in colli sono cresciute dell’8,2% mentre le rinfuse solide sono diminuite del 2,1%. Le rinfuse liquide hanno fatto registrare una flessione pari al 4,5%. Per quanto riguarda le merci unitizzate, quelle su rotabili sono in calo del 17,8%, mentre quelle in container risultano in aumento del 2,8%.
L’incremento in valore assoluto più evidente è, come nei mesi scorsi, per i prodotti metallurgici, passati da 4.662.212 a 5.215.009 tonnellate (552.797 tonnellate in più) con un incremento pari all’11,9%, quasi tutti coils e provenienti soprattutto da Cina, Russia, Italia (Taranto) e Iran.
Molto positivo anche il dato dei materiali da costruzione (+10,6% pari a 370.386 tonnellate) ed in particolare delle materie prime per le ceramiche, passate da 2,871 a 3,298 milioni di tonnellate (+14,9%).
Per il comparto agroalimentare (derrate alimentari solide e prodotti agricoli, pari a 3.067.066 tonnellate) si è registrata una flessione pari al 14,7%. I cali più significativi sono per le farine di soia e girasole, per il granoturco e per il sorgo. In aumento invece il frumento proveniente in buona parte da Ucraina.
In aumento anche i combustibili minerali solidi (+17,6%) in particolare coke importata dagli USA.
Tra le rinfuse liquide risultano in calo i prodotti chimici (-1,1%), i prodotti petroliferi (-4,9%) e i prodotti alimentari liquidi (-6,8%), soprattutto olii.
Ottimo risultato per il traffico container che con 206.299 TEUs, ha registrato 20.769 TEUs in più (+11,9%) rispetto allo scorso anno. In particolare l’aumento è stato pari a 7.340 TEUs per i pieni (+5,3%) e 13.429 per i vuoti (+28,4%). Il mese con 24.954 TEUs movimentati ha superato il traffico di ottobre 2014, che era stato pari a 21.869 TEUs.
Per quanto riguarda i traghetti, il numero dei trailer movimentati da gennaio ad ottobre è stato pari a 57.182 contro i 65.939 del 2014 (-13,3%), ma ottobre finalmente ha mostrato una netta ripresa (+17,7% per Ro-Ro) dovuta al ritorno a pieno regime della linea per la Grecia.
“I risultati di Bilancio – dichiara Galliano Di Marco, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna – sono molto positivi sia sul fronte dei ricavi che sul fronte dei costi operativi. Continuiamo ad essere l’Autorità Portuale a più basso costo medio unitario d’Italia ed i ricavi da tasse portuali e canoni sono in linea con quelli del 2014.
Il traffico sta recuperando gradatamente dopo un primo semestre in netto calo e fa piacere constatare che i TEUs sono in ottima salute (+14,1% in ottobre, +11,2% nei primi 10 mesi) nonostante i problemi in Avamporto causati dall’alluvione del febbraio scorso, e ai quali, a breve, si sarà posto rimedio.
Se continuerà il trend dei primi 10 mesi, è ragionevole ipotizzare che il 2015 sarà, per il settore dei contenitori, l’anno record nella storia del Porto di Ravenna.
Anche nel settore dei traghetti si sta tornando ai livelli del 2014 con la ripresa, in ottobre, della linea per la Grecia a pieno regime.
L’Outlook del nostro porto purtroppo non può essere stabile, se non si risolve al più presto il problema dei fondali, per la qual cosa confido nel lavoro che porteremo avanti nel Tavolo Tecnico istituito al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la cui prima riunione, tenutasi qualche giorno fa, giudico molto positiva ed incoraggiante.”

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