Tutelare il diritto alla casa per le famiglie in difficoltà

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La Regione Marche, in base alle disposizioni di legge vigenti, ha avviato le procedure per la formazione di un programma di recupero e razionalizzazione di immobili ed alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e degli ERAP sfitti per carenze di manutenzione. Lo Stato entro l\’anno infatti, erogherà la prima tranche di finanziamento per l\’avvio degli interventi di recupero di questi alloggi. Le risorse ammontano complessivamente a circa 8,5 milioni di euro e gli interventi sono previsti su tutto il territorio marchigiano. In questo modo, dopo l\’avvio del Programma regionale già in atto con la medesima finalità ma incentrato sugli interventi nei Comuni con meno di 5.000 abitanti, viene completato il quadro complessivo degli alloggi da recuperare.
“E’ un provvedimento – spiega la vicepresidente e assessore all’edilizia residenziale pubblica Anna Casini – che va innanzitutto a tutela del diritto alla casa per quelle famiglie della comunità marchigiana che più soffrono per il peso della crisi economica. Inoltre, questa misura, può contribuire al rilancio del comparto edile regionale anch’esso messo a dura prova dalla crisi e favorire l’occupazione. Infine, ma non meno importante, gli interventi di recupero consentono la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico”.

Il programma statale, che finanzia gli interventi localizzati nei Comuni ad alta tensione abitativa e, per la Regione Marche, nei Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, è articolato in due linee di intervento:
– la linea a), che è finalizzata a rendere prontamente disponibili gli alloggi sfitti attraverso interventi di importo inferiore a 15.000 euro da realizzare entro sessanta giorni dalla data della determinazione regionale di concessione del finanziamento (€ 1.100.831,15 da erogare in 4 annualità);
– la linea b), che è finalizzata al ripristino degli alloggi di risulta e alla manutenzione straordinaria degli alloggi, delle parti comuni o dell’intero edificio attraverso un insieme di tipologie di intervento cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di 50.000 euro per alloggio (€ 7.444.057,97 da erogare in 10 annualità).

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