Adrion, pesca sostenibile nel mare Adriatico

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La giunta regionale, su proposta dell\’assessore Paolo Panontin, ha autorizzato il servizio Caccia e Pesca a partecipare, in qualità di partner, con due distinte proposte, al primo bando di selezione per le iniziative rientranti nel programma di cooperazione transnazionale Interreg V B \”Adrion\”. In entrambe i casi l\’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo e la promozione di una pesca sostenibile mediante azioni condivise nell\’ambito del mare Adriatico. La finalità della prima proposta, denominata Seafair – e di cui
l'istituto nazionale di Oceanografia e geofisica sperimentale di
Trieste figura in qualità di Lead partner del progetto – è il
perseguimento di una gestione sostenibile della pesca, con
l'attivazione di strumenti innovativi quali la georeferenziazione
spaziale dei dati delle risorse ittiche. Questa attività
consentirebbe da un lato il miglioramento delle informazioni
sulla pesca in Adriatico e, dall'altro, la gestione condivisa tra
i partners dei dati raccolti.

Il progetto, della durata di venti mesi e che vede coinvolti nove
partner effettivi e quattro associati, ha un costo previsionale
complessivo di 1 milione 380 mila euro. La quota finanziaria
stimata a carico della Regione Friuli Venezia Giulia è di 50 mila
euro, di cui 42.500 euro cofinanziati dal Fondo Europeo di
sviluppo regionale ed i restanti 7.500 euro interamente
cofinanziati da risorse statali a carico del fondo di rotazione .

La seconda proposta, denominata Change, ha l'obiettivo di
promuovere ed attuare iniziative di tipo bottom-up nei settori
connessi al comparto della pesca e dell'acquacoltura, quali la
diversificazione, trasformazione e promo-commercializzazione
nell'area adriatico-ionica. Il progetto andrebbe a rafforzare la
competitività del settore, riducendo la dipendenza nazionale
dalle importazioni, stimolando l'innovazione e aumentando il
livello dell'occupazione e di reddito.

Anche in questo caso la durata dell'attività si snoderebbe
nell'arco di 20 mesi mentre il costo previsionale complessivo è
stato stimato in 1 milione 700 mila euro. La cifra comporta una
quota finanziaria stimata a carico della Regione Friuli Venezia
Giulia pari a 100 mila euro, di cui 85 mila cofinanziati dal
Fondo Europeo di sviluppo regionale ed i restanti 15 mila
interamente cofinanziati da risorse statali a carico del Fondo di
Rotazione. In questo caso i partner progettuali coinvolti
sarebbero nove mentre quattro risulterebbero quelli associati.

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