Italia – Slovenia: I primi bandi 2014 – 2020

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Mettono a disposizione oltre 32 milioni di euro e saranno resi pubblici la prossima settimana i primi quattro bandi del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Slovenia. Gli avvisi saranno pubblicati il 15 giugno sul Bollettino ufficiale del Friuli Venezia Giulia e sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica di Slovenia, mentre il testo integrale dei bandi sarà consultabile sul sito istituzionale della Programmazione (www.ita-slo.eu). L'annuncio è stato dato oggi nel palazzo della Regione a Udine
durante il convegno organizzato per lanciare il Programma
2014-2020 e per fare un bilancio del periodo 2007-2013.

Dalle relazioni è emerso come l'Interreg corrente si differenzi
dal precedente per alcune importanti novità. In particolare è
stata ridotta la zona geografica di riferimento. Con l'esclusione
dell'Emilia Romagna, rimangono all'interno del Programma il
Friuli Venezia Giulia e cinque regioni statistiche della
Slovenia, mentre la Regione Veneto è coinvolta solo per l'area
della Provincia di Venezia. Si torna in questo modo alla
configurazione degli Interreg II e III.

La seconda principale novità riguarda l'introduzione dello
strumento, denominato Investimento territoriale integrato (Iti),
che interessa i comuni di Gorizia, Nova Gorica e
Sempeter-Vrtojba. Questi tre soggetti, che nel 2011 hanno
costituito il Gruppo europeo per la cooperazione territoriale
(Gect), avranno la possibilità di affrontare le sfide comuni
delineate in passato, attraverso la condivisione di un
finanziamento totale di 10 milioni di euro gestito in autonomia
dal Gect e finanziato direttamente dal Programma.

Questo nuovo meccanismo sarà testato con due azioni pilota
denominate "Isonzo-Soca" e "Salute". La prima mira alla
conservazione, alla promozione e allo sviluppo del patrimonio
naturale e culturale, mentre la seconda punta all'ulteriore
rafforzamento della cooperazione istituzionale e transfrontaliera
nel campo della Sanità.

Le altre novità, più di natura formale che di contenuto,
riguardano la modulistica e la semplificazione delle categoria di
spesa. Per il resto, la strutturazione del Programma V-A non è
molto diversa dagli schemi dei settenni precedenti. Gli organismi
di gestione e di controllo, in primis il Comitato di
Sorveglianza, rimangono gli stessi, sebbene la loro composizione
sia ovviamente cambiata a seguito dei nuovi nominativi proposti
dalle istituzioni coinvolte. Da notare che le Autorità di
Gestione, di Certificazione e di Audit sono ancora in capo al
Friuli Venezia Giulia.

A rappresentare la Regione, oggi a Udine, l'assessore alle
Finanze e alla Programmazione delle Politiche economiche e
comunitarie Francesco Peroni che ha aperto i lavori assieme ai
rappresentanti della Slovenia, del Veneto e dello staff
dell'Autorità di Gestione del Programma. La prima relazione, al
termine degli indirizzi di saluto, è stata affidata al Capo unità
di cooperazione transfrontaliera Interreg della Commisisione
europea Agnes Monfret. Nel suo intervento, oltre ad elencare le
principali caratteristiche della collaborazione tra Paesi, ha
voluto ricordare come il suo lavoro in seno alla Commissione sia
iniziato proprio seguendo specificatamente la programmazione tra
Italia e Slovenia.

Questa, è stato ricordato, nel settennio precedente ha fatto
maturare 87 progetti per un valore totale di oltre 130 milioni di
euro. Invece, come è noto già da tempo, la dotazione finanziaria
totale dell'Interreg V-A Italia-Slovenia ammonta a quasi 92
milioni di euro, di cui 78 milioni dal Fondo europeo per lo
sviluppo regionale e poco meno di 14 milioni dal co-finanziamento
pubblico e privato.

I finanziamenti sono articolati in quattro assi principali,
denominati in base alla natura dei progetti che si intende
finanziare: Promozione dell'innovazione e della competitività,
Transizione verso una società a bassa emissione di carbonio,
Miglioramento dello sviluppo della governance transfrontaliera,
nonché Tutela e promozione delle risorse naturali e culturali.
Quest'ultimo è il capitolo al quale è destinata la fetta maggiore
dei finanziamenti.

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