Rafforzamento della connettività tra le regioni dell’area Adriatico-Ionica

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Tre giorni di incontri tra i nove partner di progetto per discutere di potenziamento delle autostrade del mare e di rafforzamento della connettività tra le regioni dell’area Adriatico-Ionica. Ecco i temi proposti dal meeting di partenariato nell\’ambito del progetto CARICA – Capitalization of Adriatic-Ionian Reliable Intermodal Connections to support the EUSAIR Action plan, approvato a maggio 2016 nell\’ambito del programma IPA ADRIATICO CBC, Targeted Call su EUSAIR. I partner provenienti da Italia, Grecia, Croazia, Montenegro e Bosnia-Herzegovina si ritroveranno ad Ancona lunedì 13 giugno per il meeting di partenariato presieduto dal capofila Rete Autostrade del Mediterraneo di Roma, al quale parteciperanno Autorità Portuale di Ancona, Interporto Marche Spa, Fondazione ITL – Istituto Trasporti e Logistica, Regione Veneto, Autorità Portuale di Ploce (Croazia), Porto di Bar (Montenegro), Facoltà di Traffici e Comunicazioni dell'Università di Sarajevo (Bosnia-Herzegovina), Autorità Portuale di Corfù (Grecia). Nella mattinata di martedì 14 giugno, i rappresentanti del partenariato internazionale parteciperanno alla sessione plenaria della XVI edizione del Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio, mentre nel pomeriggio è previsto il tavolo tecnico sui trasporti dal titolo “Migliorare il coordinamento tra i nodi di connessione della Macroregione Adriatico Ionica”, al quale parteciperà anche dell'On. Antonio Cancian, presidente di RAM. Mercoledì 15 giugno il meeting si concluderà con un confronto con enti locali, istituzioni e gestori di infrastrutture del territorio sul contributo che le attività del progetto CARICA possono dare alla attuazione della strategia macro-regionale, in particolare nell’ambito del Pilastro 2 “Connettere la regione”.
Il progetto CARICA prende avvio dai risultati ottenuti da altre tre progetti sempre del programma IPA ADRIATICO CBC, incentrati sui temi dell'interconnessione delle reti e dei nodi intermodali, dell’integrazione del trasporto marittimo a corto raggio, della promozione di investimenti infrastrutturali a vantaggio del trasporto intermodale. Secondo le direttive comunitarie contenute nel Libro Bianco dei Trasporti del 2011, entro il 2030 il 30% delle merci dovrà viaggiare in modalità diverse dalla gomma e, entro il 2050 il 50%. Obiettivi impegnativi. per raggiungere i quali iniziative come quelle previste dal progetto CARICA possono offrire un valido e concreto contributo.

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