Accelera il mercato degli autocarri

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A novembre 2016, sono stati rilasciati 2.596 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+105% rispetto a novembre 2015) e 1.545 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3500 kg (+108%). Nei primi 11 mesi del 2016, sono stati rilasciati 20.156 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+44%, pari a 6.126 veicoli in più rispetto a gennaio-novembre 2015) e 13.078 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti (+35%). Tutti i mesi del 2016 – eccetto gennaio, a -2% – hanno visto rialzi a doppia cifra per il comparto
degli autocarri medi e pesanti, che a novembre registra la migliore performance dell’anno. In
termini di volumi, il mercato è cresciuto maggiormente, sia nel mese sia nel cumulato, in
quattro regioni: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, che complessivamente hanno
realizzato il 50% dell’incremento del mercato degli 11 mesi. In termini percentuali, invece, gli
incrementi maggiori si registrano in Valle d’Aosta, Marche, Umbria e Basilicata. Secondo la
ripartizione del mercato per classi di ptt, gli incrementi maggiori in termini percentuali si
registrano nelle classi di peso 3500-6000 kg e 8001-11500 kg, ma in termini di volumi è il
segmento degli autocarri pesanti, con ptt uguale o superiore a 16.000 kg (+91% nel mese e +42%
nel cumulato) a pesare di più.
Da inizio anno, per il comparto dei pesanti, sono stati rilasciati 4.600 libretti in più rispetto a
gennaio-novembre 2015. Il segmento dei trattori stradali rappresenta circa il 50% del mercato
degli autocarri. Gli allestimenti che crescono di più in termini percentuali sono quelli adibiti al
“trasporto veicoli” (+128%), grazie al buon andamento delle vendite di autoveicoli (+16% il
mercato auto e +45% la domanda di veicoli commerciali fino a 3.500 kg di ptt negli 11 mesi
2016); seguono: betoniere (+103%), veicoli eccezionali (+69%), cisterne (+63%), furgoni (+61%),
pianali/scarrabili/portacontainers(+51%). Triplicano i volumi gli autocarri attrezzati con
piattaforme elevabili e autogru a novembre (e nel cumulato chiudono a +72%).
Prosegue anche il buon andamento del comparto dei veicoli trainati con ptt superiore a 3.500
kg, iniziato nel 2013. Dopo il buon risultato del 2015 (+54%), nei primi 11 mesi del 2016 le
immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi sono in rialzo del 35%. Il maggior incremento delle
vendite si registra nelle regioni del Sud-Isole (+43%), che rappresentano il 30% del mercato.
Lombardia, Veneto e Campania, le prime tre regioni per volumi di vendite, rappresentano oltre
il 47% del mercato.
I fattori che hanno contribuito alla crescita del mercato dei veicoli per il trasporto merci,
sono da inquadrare sia a livello macroeconomico – visti i segnali positivi per i consumi delle
famiglie, per la produzione industriale e per la domanda di trasporto delle merci – sia,
soprattutto, a livello settoriale, considerando che un importante sostegno al rinnovo delle
flotte è derivato dalle misure a supporto degli investimenti, come il superammortamento al
140% per i beni strumentali d’impresa, la Sabatini ter e gli incentivi agli investimenti per le
imprese di autotrasporto.
“Fino al 15 aprile 2017, le imprese di autotrasporto potranno acquistare veicoli
industriali a trazione alternativa (CNG, LNG, Elettrico) e rimorchi e semirimorchi per il
trasporto intermodale grazie al Decreto investimenti 2016 , ed alla proroga del
superammortamento – commenta Andrea Zambon Bertoja, Presidente della Sezione Rimorchi
di ANFIA. Speriamo che il nuovo Governo prosegua sulla strada tracciata negli ultimi anni,
continuando a supportare gli investimenti in sicurezza, efficienza ambientale e logistica, da
attuarsi attraverso il progressivo rinnovo delle flotte”.
Secondo i dati pubblicati da Confetra, relativamente al primo semestre 2016, i viaggi nazionali
su strada sono aumentati del 3,1% e quelli internazionali del 5,4%; le consegne dei corrieri
nazionali sono aumentate del 2,5% e il fatturato del 2,4%, mentre il comparto “express courier”
registra per consegne e fatturato rispettivamente incrementi del 7,2% e del 7,1%. Il traffico
autostradale dei veicoli pesanti in milioni di veicoli-km è cresciuto nei primi 8 mesi del 2016 del
4,2% grazie all’incremento del mese di agosto, dell’8,4% (Fonte: AISCAT).
Il mercato italiano degli autocarri con ptt superiore a 3.500 kg è il sesto, in termini di
volumi, nell’UE/Efta, dopo Germania, UK, Francia, Polonia, Spagna. Il mercato italiano e quello
polacco registrano gli incrementi più alti da inizio anno.
Totale Autobus con ptt >3500 kg 330 127 159,8 2.496 2.215 12,7
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg registra un rialzo del 160% a novembre
2016, per un totale di 330 libretti rilasciati; nel progressivo da inizio anno, i volumi
risultano superiori del 13% circa rispetto a gennaio-novembre 2015, con 2.496 libretti rilasciati.
Nel mese di novembre, in termini di volumi, il rialzo è soprattutto imputabile alla crescita
delle vendite di autobus adibiti al trasporto pubblico locale (urbani e interurbani), inclusi gli
scuolabus, che quadruplicano le vendite.
Si tratta di comparti le cui vendite sono influenzate solo dagli investimenti per il rinnovo di
flotte pubbliche.
“I dati positivi degli ultimi mesi sono molto incoraggianti, anche se il ritardo della
pubblicazione in GU del piano di riparto delle risorse per gli investimenti 2015-2016 fa
proseguire gli acquisti ‘in previsione’, una pratica diffusa che non aiuta né le aziende che
svolgono servizio pubblico, né noi Costruttori – afferma Stefano Del Rosso, Presidente della
Sezione Autobus di ANFIA. Ci auguriamo che anche questo Governo abbia tra le priorità il
rilancio del Trasporto Pubblico Locale: in questo senso, ci fanno ben sperare la riconferma del
Ministro Graziano Delrio, e la nomina di Claudio De Vincenti a Ministro della Coesione
territoriale e del Mezzogiorno, territorio, quest’ultimo, che sarà la chiave per la ripartenza del
settore”.
Nel trimestre settembre-novembre 2016, il comparto degli autobus e midibus specifici
urbani/interurbani (escluso minibus e scuolabus) ha registrato una ripresa, con un incremento
tendenziale del 63% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, a fronte invece di un calo
tendenziale a gennaio-agosto del 44%.
Nel cumulato da inizio anno, il mercato degli autobus e dei midibus urbani/interurbani specifici
(escluso il comparto minibus e scuolabus) mostra ancora un calo a doppia cifra (-18%),
determinato dal segmento “urbano” (-29%), mentre il segmento degli autobus interurbani cresce
nel cumulato da inizio anno dello 0,3%.
Fanno bene i comparti dei minibus (derivati da telai di veicoli commerciali), in aumento a
gennaio-novembre 2016 del 31% e degli scuolabus, a +82%.
Il mercato italiano degli autobus, in termini di volumi, è il quinto nell’UE/Efta a gennaioottobre
2016 (ultimo dato disponibile ACEA), dopo quelli di UK (con oltre 7.200 unità), Francia
(5.600), Germania (5.000), Spagna (2.600), Italia (2.167). Seguono Polonia (1.536), Norvegia
(1.257) e Svezia (1.039).

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