Cooperazione internazionale fra Kosovo e Italia

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“Siamo un Paese ricco, soprattutto di minerali ma anche di prodotti agricoli da esportare, che ha voglia di crescere, fatto di giovani e che sta ricostruendo la propria identità all\’insegna della stabilità interna e internazionale. Possiamo essere fonte di grandi opportunità commerciali per voi, e a nostra volta in voi vediamo grandi opportunità per noi”. È quanto ha affermato il presidente dell'Assemblea legislativa
del Kosovo, Kadri Veseli, nonché capo del PDK (Partito
democratico del Kosovo), espressione politica maggioritaria
kosovara, al presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, Franco Iacop, ai vicepresidenti Igor Gabrovec e
Paride Cargnelutti, e al presidente dell'Associazione italiana
per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (Aiccre),
Franco Brussa.

Accompagnato dal ministro dell'Agricoltura, Memli Krasniqi, dal
Segretario generale del Parlamento e da alcuni imprenditori
locali, Veseli è in visita istituzionale in questi giorni per
conoscere realtà imprenditoriali, in particolare agro-alimentari
e vitivinicole, della nostra regione.

Molte le similitudini rilevate tra le due realtà, a cominciare
dal numero di abitanti (entrambe meno di 2 milioni), alla
tipologia morfologica (circa la metà è territorio montano), alla
presenza di comunità minoritarie riconosciute e tutelate.

Molti dicono che Trieste non è la prima città d'Italia, ma
l'ultima dei Balcani – ha sottolineato Iacop -. Possediamo un
sistema portuale fiorente, guardiamo all'internazionalizzazione e
all'export, siamo l'incrocio tra il corridoio adriatico-baltico e
la tratta Est-Ovest Spagna-Ungheria. Il presidente della
Repubblica, Mattarella, ha recentemente citato Trieste e Venezia
quali nuovi territori per il rilancio della via della seta con la
Cina.

Ma soprattutto, Iacop ha affermato l'intenzione del FVG di
sostenere Pristina nel suo desiderio di far parte dell'Unione
europea, dopo la sua autoproclamazione di indipendenza del 17
febbraio 2008 dalla Serbia: "È un traguardo importante per
raggiungere il progresso, lo sviluppo economico, la pace.
Collaboreremo con voi – ha promesso – in questo".

Per il presidente dell'Assemblea legislativa regionale si tratta
di aumentare la collaborazione economica, già presente con Finest
(la società finanziaria per l'internazionalizzazione delle
imprese del Nord-Est di cui la Regione FVG è socio di
maggioranza), ma anche l'"Istitutional building", ovvero attività
di partenariato e cooperazione a livello istituzionale.

Il presidente Veseli e il ministro Krasniki, che già hanno avuto
modo di avvicinare alcune realtà agro-alimentari
friulano-giuliane, hanno appreso con molto interesse della
presenza, in FVG, anche di imprese del settore della
metalmeccanica, dell'acciaieria, dell'elettrodomestico, ma anche
dei complementi d'arredo. Vedo molte opportunità in quanto mi
avete detto – ha rimarcato Veseli -, non formali ma sostanziali.
Confido in uno scambio di contatti per delle reali collaborazioni
tra di noi. Abbiamo idee concrete per dei progetti e come capo
del Parlamento li supporterò e agevolerò attivamente. All'interno
della nostra Camera di Commercio abbiamo creato un ufficio
dedicato agli affari internazionali.

Abbiamo bisogno della vostra esperienza – ha aggiunto Krasniki -,
nel settore agricolo ma anche dell'energia, dei servizi. Puntiamo
a delle partnership tra studenti, a creare scambi tra giovani
professionisti. Abbiamo voglia di ricostruire, ora che abbiamo
ricreato la stabilità e la sicurezza del nostro Paese. Cerchiamo
collaborazioni economiche, ma anche strutture istituzionali che
ci supportino negli interscambi.

E una collaborazione su questo punto è stata, non da ultimo,
garantita anche dal presidente Brussa attraverso l'Aiccre.

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