Stx di Saint Nazaire passa sotto il controllo italiano

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Il governo francese ha annunciato il 6 aprile di aver concesso l\’accordo per la ripresa dei cantieri navali STX di Saint-Nazaire (Loira Atlantica) da parte di Fincantieri, che sarà in minoranza, mentre la società francese DCNS (uno dei principali gruppi europei a operare sul mercato mondiale dei sistemi di difesa) entrerà nel capitale. Trovata l\’intesa, quindi, per l\’acquisizione di una quota di Stx da parte di Fincantieri.
Fincantieri avrà circa il 48%, il governo di Parigi resterà nel capitale con il 33%, mentre la francese DCNS entrerà nella compagine azionaria con circa il 12%. “Fincantieri diverrà "azionista di riferimento sotto il 50% per almeno 8 anni – ha spiegato a Parigi il segretario di Stato all'Industria, Christophe Sirugue – Fincantieri presenta un progetto ambizioso per i cantieri di Saint-Nazaire. Punta a rafforzare i cantieri nel core business e anche nella diversificazione delle energie marittime. Presenta inoltre garanzie per l'impiego. Nessuna soppressione di posti di lavoro nei prossimi cinque anni". Il governo socialista di Francois Hollande voleva chiudere il dossier Stx-Fincantieri prima del voto presidenziale del 23 aprile e del 7 maggio. Nel Cda entreranno i rappresentanti dei lavoratori, mentre la Francia manterrà un diritto di veto.

Il via libera da parte del Governo francese è arrivato dopo la consultazione con i sindacati. “L'accordo riprende quasi la totalità dei punti evocati nelle assemblee – si compiace Christophe Morel, delegato sindacale CFDT di STX France – Bisogna ammettere che il progetto di accordo prevede molte garanzie per i lavoratori”. I dipendenti STX sono 2.600, più altri 5.000 dell'indotto.

L'accordo rende entusiasti anche gli alti vertici di DCNS. “La nostra entrara nel capitale STX permetterà alla società di lavorare nei cantieri di Saint Nazaire per la costruzione di navi militari di grandi dimensioni come la porta elicotteri di tipo Mistral o ancora le porta aerei – ha precisato Hervé Guillou, amministratore delegato del gruppo DCSN”. Bisogna anche ricordare che il gruppo francese ha già lavorato con Fincantieri la costruzione delle fregate anti aeree Horizon e le fregate multi missione FREMM.

Non c'è stata, quindi, la fuga del classico savoir-faire francese nei cantieri navali di Saint Nazaire (creati nel 1861 sotto il nome di Compagnie générale transatlantique). Da qualche mese, i candidati alla presidenziale francese hanno esposto, a più riprese, il loro intento di trovare un accordo che tuteli il know-how francese e soprattutto le migliaia di lavoratori. Dal candidato socialista Hamon al candidato repubblicano Fillon, tutti unanimi su un accordo che lasci alla Francia le decisioni. Marine Le Pen, Jean-Luc Mélenchon, Nicolas Dupont-Aignan e Jacques Cheminade hanno preso tutti posizione contro un controllo totale da parte degli italiani, ma a favore di un accordo Fincantieri-STX.

Nei prossimi 60 giorni si esprimerà sull'operazione il comitato d'impresa francese, organo puramente consultivo che rappresenta i lavoratori. A luglio, dunque, l'Airbus dei mari dovrebbe essere pronta al varo. E alcuni top managers del gruppo guidato da Giuseppe Bono installeranno il proprio quartier generale tra Saint Nazaire e Parigi.

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