Marche e ndrangheta, coinvolta anche ex Banca Marche

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Il 10 novembre scorso alcuni organi di stampa hanno pubblicato un articolo sul tema di mutui per 5 milioni da Banca Marche legati alla ndrangheta. Su iniziativa dell’On. Emanuele Lodolini, primo firmatario, anche i deputati Naccarato (membro della Commissione Antimafia), Petrini, Carrescia, Manzi, Morani ed Agostini, hanno proposto un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze ed al Ministro dell’Interno per sapere quali iniziative si intendano adottare per prevenire e contrastare il proliferare della criminalità organizzata nel territorio regionale.

Nell’articolo in questione si argomentava che, attraverso la costituzione di piccole società impiegate per la compravendita fittizia di beni immobili, si sarebbe inteso compiere trasferimenti fraudolenti di denaro “sporco” derivante da presunta attività di usura. Il tutto riconducibile, secondo gli inquirenti, ad un gruppo di persone facente capo ad un cittadino calabrese che farebbe capo alla ndrangheta. Tale gruppo avrebbe ottenuto mutui rivolgendosi alla filiale pesarese dell’allora Banca Marche per circa 5 milioni di euro. Il rischio concreto di corruzione e penetrazione di capitali mafiosi anche nel territorio marchigiano è una eventualità ribadita anche da Sergio Sottani, Procuratore generale presso la Corte di Appello di Ancona nel corso di un convegno ad Ancona lo scorso 27 ottobre nel quale riferì che la DIA, già nel 2015, indicava collegamenti con le Marche di soggetti legati alle mafie.

Per questo L’On. Lodolini, Membro della Commissione Finanze e della Commissione Difesa della Camera ha proposto ai colleghi di sottoscrivere l’interrogazione. “E’ fondamentale che si faccia luce sulla questione e si prevenga il proliferare di tali fenomeni – ha detto Lodolini – ed ecco quindi che è importante che sia il Ministero dell’Interno che quello dell’Economia ci forniscano risposte concrete nell’interesse dei cittadini marchigiani che chiedono di essere tutelati”. L’On. Lodolini non è nuovo ad interrogazioni per monitorare la situazione legata alle possibili infiltrazioni nel territorio e, nel corso di questa legislatura, ha organizzato anche degli incontri pubblici sul tema della legalità e della lotta a tutte le mafie.

Il testo dell’interrogazione è stato inviato per conoscenza anche al Presidente della Commissione d’inchiesta sulle Banche Senatore Pier Ferdinando Casini.

 

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