Uniti per le Marche, un progetto in divenire

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Agli stati generali di Uniti per le Marche il Vice Ministro Nencini prende una posizione sulla ferrovia Fano – Urbino.

Si sono tenuti ieri sera (27 novembre 2017) ad Urbino gli Stati generali di Uniti per le Marche davanti ad un folto pubblico intervenuto per l’occasione. Un confronto tra gli amministratori e i cittadini di cose fatte e di tante cose ancora da fare di questo nuovo progetto politico che vede insieme Verdi, Socialisti e liste civiche. Un percorso politico nato due anni e mezzo fa che oggi rilancia un progetto per i territori sia dal punto di vista delle prossime elezioni amministrative che politiche.

Una carrellata d’interventi che hanno visto la partecipazione di Riccardo Nencini Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti del Governo Gentiloni e segretario del PSI e Angelo Bonelli coordinatore nazionale dei Verdi.
Presenti anche i consiglieri regionali di Uniti per le Marche Boris Rapa e l’assessore regionale a Turismo e Cultura Moreno Pieroni.

La Ferrovia Fano – Urbino

Agli Stati Generali di Uniti per le Marche il Vice Ministro Riccardo Nencini ha preso posizione sulla ferrovia Fano – Urbino che tornerà a essere un progetto concreto e reale grazie all’approvazione dei decreti attuativi della legge sulla riabilitazione a scopi turistici dei tratti ferroviari dismessi. “Quella della ferrovia è una questione importante – afferma Nencini -, stiamo lavorando col Ministero della cultura per i decreti attuativi, contiamo di dare una risposta positiva entro fine gennaio. Sul tavolo abbiamo vari progetti in discussione”. Ma il punto fondamentale è l’accordo tra le amministrazioni dei Comuni interessati: “Una delle idee al vaglio del ministero è l’esempio portato da 15 sindaci della provincia di Roma che si sono seduti a un tavolo e hanno iniziato a discutere il percorso. Per realizzare un accordo del genere è necessario che si trovi sinergia tra i territori”.

Le Marche come modello

Riccardo Nencini lancia un progetto politico nazionale di coalizione di centrosinistra agli Stati generali di Uniti per le Marche, sul modello che ha portato alla guida della Regione Luca Ceriscioli. “Dobbiamo creare le condizioni per votare un progetto riformista – ha affermato Nencini – perché serve un’alternativa credibile di alleanza di centrosinistra. Un messaggio, questo, che parte da Urbino, città universitaria e importante centro culturale, con l’obiettivo di trasformare il modello marchigiano di centrosinistra unito in un prototipo nazionale”. Ambiente e politiche sociali, per Nencini, sono i punti cardine: “Bisogna mettere in atto una lotta seria all’abusivismo edilizio e ripensare un piano casa, perché ci sono, in Italia, almeno 500.000 famiglie in lista d’attesa”.

 

Dialogo con Pd e sinistra su temi ambientali

Il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, apre a una possibile alleanza con il Pd in vista delle elezioni politiche del 2018: “Abbiamo deciso di proporre al centrosinistra un confronto sulle politiche ambientali. “Non possiamo lasciare il Paese in mano alla destra populista di Salvini, alla Meloni e a Berlusconi oppure al Movimento cinque stelle” ha sostenuto il leader dei Verdi. Poi Bonelli non ha escluso nemmeno un dialogo con Mdp di Pier Luigi Bersani, con Campo Progressista di Giuliano Pisapia, con Pippo Civati e Sinistra Italiana: “Agli amici di Mdp dico di ripensarci. Molti elettori pensano che i contendenti siano ormai solo il centrodestra e i 5stelle e non il centrosinistra”. Per Bonelli l’unica soluzione rimane una coalizione basata su un programma chiaro, a cominciare dalla revisione dei Pac (politica agricola comune) e dalla legge contro lo sfruttamento del suolo.

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