Tiziano, la Pala Gozzi da Ancona a Milano

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A dieci anni di distanza dal primo appuntamento natalizio con l’arte di Palazzo Marino sono già un milione e mezzo i visitatori che hanno affollato la Sala Alessi, per ammirare i capolavori che il Comune di Milano regala ogni anno per le festività non solo ai suoi cittadini ma anche ai numerosi turisti, sempre più presenti in città. E per celebrare la ricorrenza, l’opera scelta quest’anno è un nuovo capolavoro di Tiziano, la maestosa pala d’altare “Sacra conversazione (Pala Gozzi)” proveniente dalla Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” di Ancona, che sarà visitabile, come sempre con ingresso libero, dal 5 dicembre al 14 gennaio 2018.

Insieme all’indiscussa importanza storico-artistica del dipinto di Tiziano, la scelta del Comune testimonia la vicinanza di Milano alla città di Ancona, che svolge un ruolo fondamentale come centro di raccolta e riparo di numerose opere d’arte, tra cui molti capolavori, provenienti dai territori marchigiani colpiti dal terremoto, e il costante impegno della nostra città a favore di un territorio in difficoltà.

“Milano ha voluto anche quest’anno regalare un grande capolavoro artistico a tutti coloro che vivono qui o che visiteranno la città durante queste festività – dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala –, per rendere ancora più bello e magico il Natale.

Giuseppe Sala

Chiunque entrerà in Sala Alessi per ammirare la pala d’altare di Tiziano potrà stupirsi di fronte all’energia sorprendente che sprigiona e allo splendido allestimento che ne valorizza ogni dettaglio, permettendone una visione ravvicinata e completa”.
“Non è possibile condensare tutta la bellezza di Ancona in una sola opera, ma la Pala Gozzi è, senza dubbio, uno dei nostri tesori più preziosi. La accompagniamo con cura e affetto, e con orgoglio, su uno dei palcoscenici più importanti del Paese, in un Comune di Milano che sentiamo amico e affine per il desiderio d’arte e cultura, e per una tensione al cambiamento che dimostra ogni giorno di governare con grande consapevolezza” afferma Valeria Mancinelli, sindaco della città di Ancona

Da sinistra Paolo Marasca, assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Filippo del Corno, assessore alla Cultura del comune di Milano, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Valeria Mancinelli sindaca di Ancona, e ierluigi Cocchini, amministratore delegato di Rinascente

In questi anni abbiamo affiancato il Comune di Milano nell’organizzare l’esposizione natalizia di un capolavoro proveniente da chiese e musei non solo italiani, in piena sintonia con le finalità del nostro Progetto Cultura. Intesa Sanpaolo da sempre è impegnata a promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico del Paese e ne è testimonianza anche L’ultimo Caravaggio inaugurato pochi giorni fa alle Gallerie d’Italia, che si unisce alle mostre di Palazzo Reale e di Palazzo Marino in una rete museale unica al mondo, asserisce Michele Coppola, Responsabile Attività Culturali Intesa Sanpaolo
“In quest’anno per noi memorabile, per la celebrazione del Centenario e per la nascita del nostro secondo Flagship store a Roma, Rinascente rinnova il sostegno al tradizionale appuntamento natalizio con i capolavori dell’arte a Palazzo Marino – dichiara Pierluigi Cocchini Amministratore Delegato di Rinascente. L’opera che i milanesi e i turisti potranno ammirare gratuitamente dal 5 dicembre è la maestosa pala d’altare “Sacra Conversazione” di Tiziano, proveniente dalla Pinacoteca Civita “Francesco Podesti” di Ancona e, insieme alla città di Milano, Rinascente contribuisce quindi a puntare i riflettori su una delle numerose eccellenze artistiche disseminate nel nostro Paese. Ancora una volta, PER LA CITTÀ, CON LA CITTÀ, NELLA CITTÀ.”
La grande pala d’altare (olio su tavola, 312 x 215 cm) dipinta nel 1520 dall’allora trentenne Tiziano per il mercante di Dubrovnik Alvise Gozzi, e destinata all’altare principale della chiesa di San Francesco ad Alto ad Ancona, è il primo dipinto firmato e datato di Tiziano a noi noto: in un cartiglio centrale in basso si legge infatti ALOYXIUS GOTIUS RAGOSINUS / FECIT FIERI / MDXX / TITIANUS CADORINUS PINSIT.
La tavola è una tappa decisiva nell’affermarsi di una nuova forma di pala d’altare, svincolata dagli schemi architettonici e prospettici del Quattrocento. Una rivoluzione che era stata intuita da Leonardo con la Vergine delle Rocce, proseguita da Raffaello, ma interpretata da Tiziano con uno spirito aperto alla natura.
L’opera appartiene al tradizionale genere iconografico della pala d’altare definita ‘Sacra Conversazione’: la Madonna con il Bambino appare improvvisamente in un cielo di nuvole

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