Alubat: prove di ripartenza, il nuovo Ovni 450

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l’Alubat prova a ripartire con un catamarano e un monoscafo

Dopo aver rischiato il fallimento ed essere arrivato alla chiusura degli impianti, il cantiere Alubat di Chateau d’Olonne nel Golfo di Biscaglia sull’Atlantico prova a ripartire.

Nuovi soci e capitale disponibile, nuovo amministratore delegato e tanto entusiasmo, un entusiasmo che si trasforma in due progetti e tanta voglia di ammodernare uno dei cantieri più rispettati di Francia.

Il primo progetto è un catamarano di 48 piedi progettato da Marc Lombard che abbiamo presentato qualche mese fa. Ora, il cantiere, annuncia, la messa in produzione di un nuovo monoscafo, l’Ovni 450

L’Ovni 450, che come da tradizione sarà completamente in alluminio, prende le mosse dal già super collaudato Ovni 445 che Lombard ha ripensato per renderlo più comodo e veloce.

Forse è proprio in queste due parole che si può compendiare la volontà del cantiere di innovare: comodità e velocità. La vecchia Alubat aveva l’idea che nei blu ocean, qual’è il 450, il primo e unico valore dovesse essere la sicurezza, oggi, le cose sono cambiate e la sicurezza rimane un valore fondamentale, ma deve coesistere con la comodità e la velocità del mezzo.

Ecco allora che il pozzetto diventa molto più largo e ospita due ruote del timone, il piano velico cresce e con la superficie anche le opzioni tra un tipo di armo e un altro.

Rimane invariata, invece, la chiglia che sarà sempre pivottante e chiusa in un sistema stagno che garantisce l’assenza totale d’infiltrazioni a bordo. 

Novità, Alubat non avrà più un solo layout, ma due. Ci sarà una versione con due cabine e due bagni e una con tre cabine e due bagni.

Ovni 450
L.f.t. 13,95 m
L. galleggiamento 12,66 m
Baglio max 4,29 m
Dislocamento 11.500 kg

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