Il Sistema portuale ravennate ad Hong Kong

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Si è appena conclusa una importante missione istituzionale ad Hong Kong per il Sistema portuale Ravennate a cui hanno partecipato il Comune di Ravenna con il Sindaco Michele de Pascale, l’Autorità Portuale di Ravenna con il Presidente Daniele Rossi, l’Università di Bologna con il Rettore Prof. Francesco Ubertini e il Prof. Fabio Fava, Sapir con il Presidente Riccardo Sabadini e la Regione Emilia-Romagna con il Direttore Generale dell’area Infrastrutture, Paolo Ferrecchi, in rappresentanza del Presidente Stefano Bonaccini.

Hong Kong è una regione amministrativa speciale della Cina, famosa per la sua preponderante skyline e per il profondo porto naturale. Con una superficie di 1.104 km2 e una popolazione di sette milioni di persone, Hong Kong è una delle aree più densamente popolate del mondo.

Il traffico complessivo delle merci movimentato dal porto di Hong Kong ammontata a circa 260 milioni di tonnellate di cui un traffico container di circa 20 milioni di teu.

L’occasione della visita è scaturita a seguito dell’insediamento, a Ravenna, della sede europea della CMIT Europe, società della China Merchants Group, una delle più importanti compagnie di Stato cinesi, operante nei settori della logistica portuale, della cantieristica offshore e navale, delle infrastrutture e della finanza, avente appunto il suo head quarter ad Hong Kong.

La delegazione è stata in primo luogo accompagnata a visitare le sedi della China Merchant Group (CMG) e della China Merchant Industry Holding (CMIH).

I lavori sono proseguiti poi con due importanti momenti di confronto che hanno riguardato la presentazione del Progetto Hub Portuale di Ravenna e dell’offerta formativa e di ricerca dell’Università di Bologna.

Prima giornata per il progetto Hub Portuale, approvato dal CIPE nello scorso febbraio e per il quale sta per avviarsi la procedura di gara per l’affidamento di più di 200 milioni di lavori per l’approfondimento dei fondali, il rifacimento delle banchine e la realizzazione delle nuove piattaforme logistiche e del nuovo Terminal container di TCR, società del Gruppo Sapir, uno dei possibili principali terminali della nuova Via della Seta, il Progetto della Repubblica Popolare Cinese per rafforzare i collegamenti fra far east e Unione Europea.

Seconda giornata dedicata invece alla presentazione dell’Offerta formativa e di ricerca dell’Università di Bologna nel Campus e nel Tecnopolo di Ravenna con particolare riferimento alla Laurea magistrale internazionale in Offshore Engineering, principale settore di attività della CMIH, ma con attenzione alla ulteriore offerta in ambito ingegneristico, ambientale e giuridico. È stata l’occasione per presentare anche l’iniziativa avviata da Unibo e Comune di Ravenna per rilanciare il Centro di ricerche di Marina di Ravenna.

La missione è proseguita con la visita al Consolato Italiano presso Hong Kong guidato dal Console Clemente Contestabile che ha fornito un forte sostegno all’iniziativa, e al Politecnico Universitario di Hong Kong, con cui Unibo intrattiene già da tempo una forte collaborazione nel campo della sicurezza alimentare.

Dichiarazione di Francesco Ubertini, Rettore dell’Università di Bologna: “L’Università di Bologna, con il suo Campus di Ravenna, è fortemente impegnata nel sostenere i progetti di sviluppo del territorio ravennate. In questo senso, gli incontri fatti ad Hong Kong ci hanno permesso di consolidare rapporti importanti. Con la nostra laurea magistrale in Offshore Engineering e la ricca offerta formativa e attività di ricerca nel campo dell’ingegneria e delle scienze ambientali, l’Alma Mater è pronta a sostenere queste nuove importanti sinergie internazionali”.

Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Daniele Rossi

Dichiarazione di Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale: “Lo sviluppo del sistema logistico del porto di Ravenna su cui siamo impegnati ha consentito di costruire una importante operazione di valorizzazione del territorio che porterà effetti positivi sui traffici commerciali, sull’occupazione e per l’università”.

 

Dichiarazione di Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna: “Una missione molto importante che ci ha permesso di approfondire la conoscenza di un grande gruppo industriale insediatosi recentemente a Ravenna, di promuovere il nostro territorio e di sviluppare relazioni rilevanti per il futuro su offshore, traffico container e ricerca e sviluppo. Torniamo ancora più consapevoli delle nostra potenzialità e certi che gli investimenti a Ravenna sia in termini infrastrutturali che di didattica e ricerca stanno aprendo nuove opportunità e che la nostra comunità è pronta a coglierli a beneficio di tutto il Paese.

Ravenna ha tutte le caratteristiche per giocare un ruolo da assoluta protagonista nelle relazioni commerciali, industriali e culturali fra Unione europea e far east”.

 

Dichiarazione di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna: “La missione che si è appena conclusa va nella direzione di lavoro intrapresa da tempo. Abbiamo infatti  sempre avuto la convinzione che la crescita, il rafforzamento e la riqualificazione del sistema portuale di Ravenna, il più importante dell’Adriatico, rappresenti una scelta fondamentale e un investimento prioritario per l’economia non solo della nostra regione, ma per l’intero Paese.

Senza dimenticare che il porto di Ravenna fa parte del Cluster intermodale regionale, un progetto che abbiamo fortemente voluto con protagonisti  i principali hub pubblici e privati che operano in Emilia-Romagna, che si inserisce in un modello complessivo di sviluppo delle infrastrutture e del sistema dei trasporti, nell’ambito di una crescita sostenibile, che per noi è strategica.

Per tutto questo, siamo da sempre in prima fila nel sostenere il progetto di riqualificazione, approvato dal Cipe nello scorso febbraio, che con uno stanziamento di 235 milioni di euro per l’adeguamento dei fondali e dell’intera struttura potrà garantire quindi un potenziamento significativo dell’hub portuale. Il nostro prossimo obiettivo è quello di far partire i cantieri entro il 2019”.

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