Europa Verde: il progetto ecologista e civico per l’Europa

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Cardogna, Brignone e Di Bitonto sono i tre candidati marchigiani di Europa Verde. Una visione dell’Europa per promuovere la trasformazione ecologica dell’economia, creando nuovi posti di lavoro, una società europea sempre più partecipe e cosciente al grande tema di questo millennio: l’ambiente

È stata presentata questa mattina la squadra che compone le candidature marchigiane della lista Europa Verde nata dall’unione tra Possibile e Verdi nella circoscrizione Italia Centrale (Lazio, Marche, Toscana, Umbria) per le prossime elezioni europee che si terranno domenica 26 maggio 2019. I candidati sono: Adriano Cardogna (Ancona), Caterina Di Bitonto (Ancona) e Beatrice Brignone (Senigallia).

Adriano Cardogna è Coportavoce regionale dei Verdi delle Marche, già Consigliere regionale dei Verdi nella Assemblea legislativa delle Marche nella IX legislatura e Presidente della Commissione consigliare Politiche comunitarie e Cooperazione internazionale.

Beatrice Brignone è stata Deputata nella precedente legislatura ed ha fatto parte della XII Commissione – Affari Sociali e, oltre alle materie proprie della Commissione, si è occupata con particolare impegno di Scuola, Politiche per l’uguaglianza di genere, per l’infanzia e per i diritti degli animali. Negli ultimi anni il suo impegno è stato in grande parte rivolto alle zone colpite dal sisma, che ha gravemente e drammaticamente colpito le Marche.

Caterina Di Bitonto è componente esecutivo regionale dei Verdi della Marche dagli anni ’90  e oggi membro del Consiglio Federale Nazionale, ha ricoperto il ruolo di Assessore presso il  Comune di Ancona in quota Verdi,  con deleghe sport e ambiente, bilancio finanze ed economato, impegnandosi nelle attività che riguardano la gestione del ciclo dei rifiuti e la raccolta differenziata, partecipando al percorso di costituzione del Parco regionale del Conero, collaborando alla redazione della legge sull’agricoltura biologica della Regione Marche, promuovendo la costituzione dell’Area Marina Protetta del Conero.

“Europa Verde è tutto tranne che uno slogan – hanno dichiarato i candidati – ma una realtà politica e culturale. In Europa, negli ultimi tempi, la sensibilità ecologista si è affermata in tutto il Vecchio Continente, con risultati eclatanti, come accaduto qualche mese fa in Germania. Le prossime elezioni del 26 maggio rappresentano un momento cruciale per poter proseguire e perseguire tutte le politiche europee inerenti l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, tanto da indicare, in maniera chiara, che fra le finalità di tali azioni sono annoverate: la crescita economica e dell’occupazione in tutta l’UE e la transizione verso un’economia e una società a basse emissioni di carbonio e resiliente rispetto ai cambiamenti climatici. Fra gli obiettivi principali che ci siamo prefissi vi è la riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento atmosferico e la promozione della mobilità intelligente, autonoma, interconnessa e con carburanti alternativi, riducendo al minimo la dipendenza dal petrolio. Pensiamo ad un’Europa in cui le persone e l’ambiente vengano prima dei profitti. Consideriamo il processo di unificazione europea un grande traguardo storico, che porta benefici ai cittadini in vari settori – hanno continuato i 3 candidati – e perciò mai come in questa occasione chiediamo a tutti i cittadini di avvalersi del diritto di voto e diventare artefici del cambiamento, eleggendo più deputati VERDI per il Parlamento europeo. Tra le priorità per cambiare l’Europa che combinano un approccio pragmatico a obiettivi visionari, oltre alla lotta al cambiamento climatico, favorendo le energie rinnovabili e alla protezione della salute dei cittadini, il sostegno alla produzione alimentare sana, senza sovvenzionare l’agroindustria che distrugge i nostri terreni, intensifica le crisi della biodiversità e monopolizza la produzione alimentare”.

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