Ancona, viabilità, si vigilerà sull’uscita a Nord

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Un tavolo permanente di coordinamento per vigilare sull’uscita a Nord. L’ha costituito oggi in Comune il sindaco Valeria  Mancinelli al termine della riunione che ha visto presenti le istituzioni – Regione Marche, Autorità del sistema portuale dell’Adriatico centrale, Camera di Commercio delle Marche – e le associazioni di categoria oltre agli imprenditori del porto, sindacati e gli ordini degli architetti e degli ingegneri.

“Quando sono uscite notizie circa un ripensamento del tracciato della bretella per l’uscita a Nord da parte di Anas, ci siamo subito allarmati e abbiamo immediatamente chiesto un incontro con il Ministro delle Infrastrutture perché Anas è una struttura tecnica che esegue le indicazioni del ministero.  Quindi volevamo capire se il Ministero aveva cambiato opinione sul progetto precedente” così ha esordito il sindaco Valeria Mancinelli all’incontro. Tutta la partita del nuovo asse di accesso alla città da Nord consta di tre interventi: uno riguarda l’interramento con gli escavi del porto di Ancona e la creazione del lungomare Nord, il secondo la bretella di collegamento e infine il raddoppio della Statale 16.

Per quest’ultimo il progetto definitivo è approvato e finanziato e l’Anas ha in corso la procedura di esproprio dei terreni e poi effettuerà la gara per i  lavori; per quanto riguarda il lungomare Nord c’è già un progetto definitivo approvato, il finanziamento è già totale, la VIA – valutazione di impatto ambientale –  da parte della Regione Marche è in corso di perfezionamento e a breve passerà al Ministeroper l’ambiente.  Per quanto riguarda RFI , soggetto incaricato per l’appalto e procedimento dei lavori per il lungomare Nord, è già pronto il  progetto esecutivo e si andrà alla gara per l’appalto entro l’anno.

“L’unica questione che rimaneva aperta era quella della bretella con Anas che deve fare la progettazione . Ha proseguito il sindaco Mancinelli – . A maggio sembrava tutto a posto, invece sono uscite notizie diverse, di ripensamento del tracciato. Per questo  abbiamo chiesto un incontro urgente con il Ministro che ci ha rassicurato, insieme al Provveditorato per le opere pubbliche, che il percorso non è cambiato. Però dobbiamo vigilare sulle varie tappe di questo progetto nel suo complesso e questo farà  il tavolo permanente di coordinamento, ovvero  seguirà passo passo i vari procedimenti e prenderà iniziative anche eclatanti, se serviranno, per poter portare a casa il risultato”

“Noi saremo a fianco del Comune per questa opera importante che completa le infrastrutture marchigiane assieme a porto, Aeroporto, Interporto e Quadrilatero.

Anche noi siamo stati rassicurati che il tracciato rimarrà quello proposto nel maggio 2019 da Anas. La Regione è stata a disposizione per tutte le autorizzazioni di competenza e farà parte di questo tavolo  permanente di coordinamento” ha affermato la vice presidente della Regione Marche, Anna Casini.

“L’autorità portuale è  parte in causa direttamente interessata: lo sviluppo del porto dipende da una strada di collegamento veloce per arrivare alla grande viabilità. Ne va del futuro commerciale e turistico del porto ed anche della intera regione perché il porto ha una valenza nazionale e internazionale. Si è parlato per troppi anni di un’opera necessaria per evitare l’isolamento non solo del porto ma dell’intera città” ha affermato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri.

“Condivido l’esigenza di lavorare insieme e vigilare per ottenere questo risultato – ha affermato il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini –  non è soltanto il porto in gioco ma l’economia di una intera provincia e della intera regione e la Camera di Commercio delle Marche è a disposizione per impegnarsi in questo senso”.

 

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