Un’unica piattaforma logistica dell’Emilia-Romagna in Germania, per essere più competitivi sul mercato tedesco e spingere ulteriormente sull’export agroalimentare. Un obiettivo al quale stanno lavorando, con il supporto della Regione, i Centri agroalimentari di Bologna (Caab), Parma (Cal) e Rimini (Caar), insieme al Mercato ortofrutticolo di Cesena, e che è stato al centro di una serie di iniziative, tra Berlino, Monaco e Francoforte, durante la Settimana della cucina emiliano-romagnola.
Le visite ai mercati ortofrutticoli delle tre città, così come gli incontri con gli importatori di specialità italiane, hanno confermato le ulteriori, importanti opportunità offerte per i prodotti di qualità dell’Emilia-Romagna dal mercato tedesco, che rappresenta già oggi la prima destinazione dell’export agroalimentare regionale con una quota di oltre il 18% sul totale, pari a quasi 1,2 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2013 del 4,8% (dati 2018).
“Il nostro export vale 6,5 miliardi di euro, un risultato impensabile fino a qualche anno fa- ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli – ma ci sono le condizioni per crescere ancora, lavorando sulla promozione a fianco delle nostre aziende per aumentare la reputazione delle eccellenze, e sostenendo al tempo stesso il gioco di squadra per superare la frammentazione e le diseconomie attuali, che pesano molto anche sul fronte commerciale. Siamo- prosegue l’assessore- tra i maggiori produttori di ortofrutta in Europa e leader per prodotti Dop e Igp, ma anche uno snodo strategico sul piano dei trasporti e della logistica, che è un elemento fondamentale per l’efficacia competitiva. Per questo abbiamo voluto, con i nostri ortomercati, aprire un rapporto diretto con gli operatori dei mercati e della logistica tedeschi per costruire joint venture dedicate alla logistica dei prodotti freschi di alta qualità. Un passo essenziale-conclude Caselli- per rafforzare la nostra capacità di penetrazione sui mercati internazionali, considerando anche la centralità del nodo di Francoforte per il Nord Europa e le nuove possibilità che l’investimento della Regione sul porto di Ravenna apre per l’intermodalità logistica”.
Un lavoro che continuerà nei prossimi mesi. Già a maggio, in occasione di Macfrut 2020, alcuni importatori di Monaco di Baviera saranno a Rimini per stringere accordi operativi utili a rafforzare la penetrazione dell’ortofrutta emiliano-romagnola sul mercato tedesco. Allo stesso tempo gli operatori tedeschi hanno manifestato interesse a visitare i mercati ortofrutticoli emiliano-romagnoli e la prima tappa sarà, sempre in primavera, al Caab di Bologna e a Fico Eataly World.
“Grazie a questa missione potremo avviare un primo studio di fattibilità per la realizzazione di un’unica piattaforma logistica, commerciale e promozionale in Germania, non solo per l’ortofrutta ma anche per i prodotti Dop e Igp- ha spiegato Giulietta Magagnoli, direttrice del Centro agroalimentare di Parma-. Una prima, concreta ricaduta di quel processo di aggregazione che i tre Centri agroalimentari hanno avviato con il protocollo di intenti firmato lo scorso mese di gennaio. Un processo promosso e sostenuto dalla Regione che potrà essere esteso anche ad altri mercati all’ingrosso dell’Emilia-Romagna per aumentare l’efficienza e fornire servizi migliori agli operatori e ai consumatori.”
Sottoscritto lo scorso mese di gennaio a Bologna, il protocollo tra il Centro agroalimentare di Bologna (Caab), il Centro agroalimentare e logistica di Parma (Cal) e il Centro agroalimentare Riminese (Caar) è stato promosso dalla Regione, azionista delle tre società assieme ai Comuni di riferimento, per avviare un processo di aggregazione organizzativa ed operativa delle tre strutture. Fare rete, modernizzare e rilanciare il ruolo di queste strutture, puntando soprattutto sull’offerta di servizi innovativi e sulle sinergie operative per il contenimento dei costi, gli obiettivi dell’intesa.
Dall’11 al 15 novembre con la Regione tutto il sistema agroalimentare emiliano-romagnolo
La missione per la Settimana della cucina in Germania ha visto la partecipazione di tutto il sistema agroalimentare regionale. Con la Regione le Confederazioni agricole, Alleanza delle Cooperative, le Università di Bologna, Parma e Piacenza, il Cnr e la Fao, l’Ispettorato tutela della qualità e repressione frodi del ministero delle Politiche agricole. Tra i Consorzi di prodotti a indicazione geografica: Aceto Balsamico di Modena Igp, Aceto Balsamico tradizionale di Modena Dop, Mortadella Bologna Igp, Parmigiano Reggiano Dop, Riso del Delta del Po Igp, Prosciutto di Parma Dop, Salumi Piacentini.
E ancora: Barilla, Technogym, Macfrut, Casa Artusi, Enoteca regionale, Unioncamere Emilia-Romagna, i Centri agroalimentari di Parma, Bologna e Rimini, il Mercato ortofrutticolo di Cesena, Assica.
La missione emiliano-romagnola si è svolta dall’11 al 15 novembre, promossa con i ministeri degli Affari esteri e delle Politiche agricole, oltre a quello dello Sviluppo economico e dell’Istruzione, ed organizzata in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Berlino, la Camera di commercio italo-tedesca, la Camera di Commercio italiana in Germania e il supporto dei Consolati italiani di Monaco di Baviera e Francoforte.