Ancona, giro di vite al malcostume dei “furbetti del cassonetto”

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Cambia il Regolamento per la Gestione dei Rifiuti Urbani di Ancona, divieto assoluto di conferimento dei rifiuti urbani ai non residenti, inoltre i cittadini del capoluogo dovranno utilizzare esclusivamente i contenitori assegnati da AnconAmbiente. Multe saltate per i trasgressori

E’ un vero e proprio giro di vite al malcostume dei “furbetti del cassonetto” quello realizzato dal Comune di Ancona con la modifica del Regolamento per la Gestione dei Rifiuti Urbani.

Le novità che integrano la normativa sono due e prevedono, nello specifico, il divieto assoluto da parte dei cittadini residenti in altri comuni di conferire i propri rifiuti urbani nelle batterie posizionate nel comune di Ancona mentre la seconda, invece, impone l’obbligo da parte degli utenti di Ancona di conferire la propria spazzatura esclusivamente nei contenitori assegnati da AnconAmbiente.

Roberto Rubegni

“Questa variazione al Regolamento è un’azione importante – ha dichiarato Roberto Rubegni Amministratore Delegato di AnconAmbiente SpA – un’esigenza molto sentita che ci era stata confermata anche durante gli incontri con i Consigli Territoriali Permanenti (CTP) di Ancona terminati pochi giorni fa. Eravamo da mesi concentrati sul problema del pendolarismo dei rifiuti dei cittadini che abitano nei comuni limitrofi al capoluogo e che magari lo frequentano per lavoro, gettano una considerevole quantità di rifiuti, rigorosamente indifferenziati, nei contenitori dislocati su tutta la cerchia perimetrale che comprende, prevalentemente, le frazioni della città di Ancona. Il fenomeno dei “furbetti del cassonetto”, non solamente creava problemi ai residenti che si trovano le batterie ricolme, ma provocava anche un aggravio di costi all’azienda dettato dalla necessità di procedere ad un più frequente svuotamento dei contenitori, oltre alle spese di gestione di un maggior quantitativo di rifiuti da parte di AnconAmbiente. I disagi per i residenti delle frazioni, infine, erano enormi, tanto da lasciare allibiti gli abitanti di Casine di Paterno, Aspio, Poggio, San Luigi – Gallignano e Fosso Boranico”.

Antonio Gitto

“Ci siamo impegnati in prima persona per arginare questi due fenomeni – ha rimarcato Antonio Gitto Presidente di AnconAmbiente SpA – lo avevamo dichiarato tempo addietro: è il momento di mettere la parola fine sia al pendolarismo dei rifiuti, che a quella che definirei una vera e propria transumanza degli stessi da una via all’altra anche all’interno del comune di Ancona. I cittadini da oggi conferiranno i propri rifiuti esclusivamente all’interno dei contenitori assegnati dall’azienda. Un gesto più che dovuto a tutti quegli utenti virtuosi che fanno bene la raccolta differenziata e che ci avvicina sempre più alla tariffazione puntuale, un passaggio obbligatorio per una città come Ancona”.

Liliana Rovaldi

“Confermo che il fenomeno era monitorato da molto tempo – ha concluso Liliana Rovaldi Comandante della Polizia Municipale di Ancona – ora partiranno le sanzioni per tutti i trasgressori che violano il nuovo Regolamento. L’Amministrazione si è dotata di un ottimo sistema di foto-trappole, a noi il compito di monitorare il fenomeno per porre termine ad un comportamento decisamente antipatico, quello dei “furbetti del cassonetto”, che provoca un danno alla città ed alla stragrande maggioranza dei cittadini coscienziosi che si impegnano nel fare la raccolta differenziata seguendo le regole di una civile convivenza”.

 

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