Il futuro direttore generale di Renault entrerà ufficialmente in carica il primo luglio
Luca de Meo è già in Francia. Il futuro amministratore delegato della Renault ha iniziato a calpestare i corridoi del Quai du Point du Jour, a Boulogne-Billancourt (periferia ovest di Parigi). Il nuovo amministratore delegato di Renault, casa automobilistica in difficoltà negli ultimi anni, ha parlato per la prima volta all’assemblea generale del gruppo la settimana scorsa.
Gia dall’inizio del mese di giugno, de Meo ha iniziato a incontrarsi con i dirigenti e a visitare i siti aziendali, grazie a un allentamento della clausola di non concorrenza imposta da Volkswagen. In un francese quasi senza accento (parla anche inglese, italiano, spagnolo e tedesco), l’artefice del risanamento di Seat, filiale Volkswagen, si dice “emozionato” di ritrovarsi in Renault. Fu qui che iniziò la sua carriera, quasi trenta anni fa.
“Sono pienamente consapevole della difficoltà della situazione” le sue prime parole. Lui, che si definisce un appassionato di automobili, sostiene che gli piacciono le sfide, soprattutto quando c’è “un marchio da ricostruire, una situazione finanziaria difficile e i talenti da far emergere”.
Scossa dalla partenza di Carlos Ghosn e dal crollo delle immatricolazioni, Renault ha pianificato di tagliare 15.000 posti di lavoro in tutto il mondo, tra cui 4.600 in Francia, cioè l’8% dei 180.000 dipendenti del gruppo. L’azienda ha anche ottenuto un prestito garantito dallo Stato francese di 5 miliardi di euro.
“Ripristinare una delle case automobilistiche più grandi e prestigiose del mondo è una delle maggiori sfide che ho dovuto affrontare fino ad oggi. Sono pienamente consapevole della difficoltà della situazione in cui si trova la società, aggravata da un contesto economico avverso senza precedenti – afferma Luca de Meo – Agli azionisti chiedo un po’ di tempo”.
Per la sua missione, Luca de Meo intascherà 1,3 milioni di euro all’anno di stipendio fisso, a cui verrà aggiunto un compenso variabile fino a 5 milioni euro all’anno, a seconda delle prestazioni del gruppo.
“I marchi automobilistici hanno l’anima nelle loro radici. Le radici francesi sono al centro della Renault”.
Riccardo Milani