Donnavventura alla scoperta delle terre del Duca

779

Lo storico format di Rete4 arriva ad Urbino per i 500 anni di Raffaello. Un focus su turismo culturale, enogastronomico e sostenibile a contatto con la natura. Cultura e Agricoltura il binomio che farà da regia a questi 4 giorni di riprese

Presentata questa mattina la tappa urbinate dello storico programma di Rete4 Donnavventura che sarà dedicato alle terre del Duca. Continua il viaggio delle giovani reporter dopo il lockdown per raccontare il “Bel Paese” nel suo stile fresco e unico, le vedremo, quindi, attivissime in questa area dal 30 giugno al 4 luglio 2020. Quattro giorni in cui le reporter andranno alla scoperta dei luoghi che hanno ispirato Raffaello, un itinerario nella culla del Rinascimento che toccherà anche i monasteri e le abbazie, un viaggio nel tempo che ci catapulterà fino all’epoca romana con i bronzi di Pergola. Un percorso che comprenderà anche le bellezze monumentali naturali come la Gola del Furlo con tutto il suo inestimabile patrimonio di biodiversità. Si passerà poi alle proposte enogastronomiche del territorio dove il tartufo e il vitigno autoctono del Bianchello, in compagnia di altri prodotti interpreteranno il ruolo di attori principali. Cultura, natura ma anche tanto sport con il trekking sul Monte Catria, senza dimenticare quella parte di accoglienza che contraddistingue questo territorio intriso di umanità con i suoi progetti legati al sociale. “Abbiamo ritenuto importante sposare immediatamente questo progetto – ha dichiarato Gianluca Carrabs Amministratore Unico di SVIM – in quanto la nostra agenzia ha nella sua mission lo sviluppo economico regionale e, in questo caso, il turismo culturale legato alle bellezze dell’entroterra, ai sapori dell’enogastronomia al turismo sostenibile e a contatto con la natura. Come è noto proprio quest’anno ricorre il 500 esimo anniversario della scomparsa dell’ineguagliabile Raffaello e, quindi, dedicare una tappa ad Urbino e alle sue terre era una scelta quasi obbligata, inoltre, oggi più che mai Donnavventura ha sentito la necessità di organizzare una produzione dedicata all’Italia una scelta che condividiamo in pieno. D’altronde questo format storico e collaudato propone una serie televisiva mirata a raccontare il territorio, quasi in formula “tutorial per le vacanze”, ovvero, dove e come trascorrere un soggiorno. Sarà un viaggio che si dipanerà nel binomio cultura e agricoltura con Raffaello in primo piano e che vedrà coprotagonisti il tartufo pregiato e il vitigno autoctono del Bianchello, il tutto immerso nella cultura, nel paesaggio e nei colori del Montefeltro. A tal proposito non posso che non ringraziare pubblicamente gli stakeholder pubblici e privati che si sono messi a disposizione per poter costruire insieme a noi questa fantastica avventura: la Regione Marche, l’ACI, l’Assam, la Provincia di Pesaro e Urbino, il Palazzo Ducale – Galleria Nazionale delle Marche, il Museo dei Colori Naturali, la Riserva Statale della Gola del Furlo, il Comune di Pergola, il monastero di Fonte Avellana, l’Abbazia di Lamoli e, naturalmente, tutte le forze dell’ordine. Per i privati non posso non citare l’Hotel Raffaello di Urbino che sarà il campo base della troupe in questi 4 giorni, l’Accademia Nazionale del Tartufo, tutti i produttori del Bianchello, il ristorante Girarrosto, l’Antico Furlo, l’Associazione Ars Urbino, i ragazzi della cooperativa Francesca, gli organizzatori della Festa dell’Aquilone, il CRAS e il cantante Simone Ligi”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here