Da una idea del presidente di Slow Food Urbino Giulio Lonzi è stato siglato un accordo tra i titolari del motopeschereccio “Spunta l’Alba” (motopeschereccio marchigiano) e l’amministrazione comunale di Gabicce Mare, che prevede la devoluzione quotidianamente di pesce fresco appena pescato che resta invenduto a 30 famiglie bisognose nel comune di Gabicce.
L’invito di Slow Food Urbino è quello di arginare lo spreco alimentare, ed è stato subito accolto con entusiasmo dalla Vice Sindaco Marila Girolomoni e dall’Ass.re Aroldo Tagliabracci che, si sono prodigati a reperire un mezzo per il trasporto e la ripartizione del pescato tra le famiglie nelle case popolari e quelle dislocate sul territorio.
Giulio Lonzi , gastronomo e fiduciario di Slow Food Urbino dichiara:
“ Lo spreco alimentare è un grave problema globale. Comporta inoltre uno spreco di risorse preziose, cosa che riteniamo profondamente sbagliata. In Italia più di 4000 tonnellate di cibo edibile viene buttato quotidianamente nella spazzatura. I dati di questo fenomeno sono allarmanti: secondo la Fao sono 3,9 miliardi le tonnellate di cibo prodotte ogni anno nel mondo. Di queste 1,3 vengono sprecate, ovvero 4 volte la quantità di cibo necessaria a sfamare 795 milioni di persone denutrite nel mondo, quasi l’11% della popolazione mondiale.
Oggi grazie alla sensibilità di questi pescatori e all’attivismo degli amministratori di Gabicce Mare, stiamo iniziando una filiera solidale arginando il problema.
Erion Shabanaj titolare dell’imbarcazione Spunta L’Alba della circoscrizione marittima di Pesaro ci spiega : la pesca non è mai uguale, un giorno prendi poco e non c’è guadagno, un giorno prendi tanto, ma come a te accade anche a tutte le altre flotte di Volanti del territorio così, che spesso accade la
saturazione del mercato e il pesce (alici) rimane invenduto.
Siamo onorati che il frutto del nostro duro lavoro renda felici qualche famiglia che in questo duro momento so trova in difficoltà.