Nella provincia di Ancona la raccolta differenziata 2020 supera la media del 71%

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Nel 2020 la provincia di Ancona si conferma virtuosa per la raccolta
differenziata, con una percentuale media, nei 46 Comuni dell’ambito,
pari al 71,04%, e un trend in ascesa rispetto agli anni precedenti. La
provincia di Ancona mostra inoltre una produzione di rifiuti pro-capite
annua di 486 kg, del tutto in linea con la media regionale di 499 kg.

“Mantenere percentuali così elevate non è facile” spiega Massimiliano
Cenerini, direttore dell’ATA Ancona “ed è il risultato del grande lavoro
congiunto dell’Assemblea Territoriale d’Ambito ATO2, dei Comuni del
bacino della provincia di Ancona che la compongono e dei soggetti
Gestori del servizio che operano sul territorio. Ancora una volta si
rivelano vincenti le strategie di raccolta pianificate e programmate,
capaci di intercettare efficacemente, a domicilio o presso i centri di
raccolta, il materiale da avviare a recupero, i progetti di prevenzione
della produzione dei rifiuti e le campagne di comunicazione e
sensibilizzazione per i cittadini e la scuola.”

Sul podio 2020 dei Comuni virtuosi ancora Camerano, con una percentuale
che sale rispetto al 2019: dall’85,5% passa all’86,42%. Si riconfermano
al secondo e terzo posto Monte San Vito (84,97%) e Castelfidardo
(83,93%).
Una riconferma di eccellenza anche per i Comuni turistici di Sirolo
(78,72%) e Numana (75,19%), a conferma che pur nel contesto in cui
operano riescono comunque a gestire la raccolta differenziata e a
contenere i picchi estivi dell’afflusso turistico.
A ottenere risultati di assoluto rilievo sono anche alcune delle città
del bacino con più di 30.000 abitanti, come Fabriano (71,97%), Jesi
(72,14%), Osimo (76,56%) e Senigallia (72,45%).
Oltre ai comuni sopra menzionati, anche quest’anno superano la soglia
dell’80% di raccolta differenziata i comuni di Chiaravalle (82,28%) e
Montemarciano (81,23%).

“I dati statistici, raccolti da Orso” sottolinea Cenerini “confermano
quanto sia importante puntare sul binomio di azioni programmato da ATA:
un’attenta pianificazione dei servizi e una continua e capillare
comunicazione con i Comuni e i cittadini. I risultati ottenuti sono in
primis il risultato delle azioni dei singoli e della loro consapevolezza
sull’importanza di fare una buona raccolta differenziata per la tutela
del Pianeta.”

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