Pressing sui ministeri: la lunga attesa sta creando danno negli operatori
La Lega preme sui ministri delle Infrastrutture e dell’Economia chiedendo che fine hanno fatto I ristori per le grandi navi tagliate fuori dal cuore di Venezia. E soprattutto chiede di sbloccarne urgentemente l’erogazione. Con il decreto adottato a luglio dell’anno scorso, infatti, il Governo ha vietato il passaggio delle grandi navi nella laguna di Venezia (dall’1 agosto 2021 in poi) per tutelare l’integrità ambientale, paesaggistica, artistica e culturale di Venezia. Quel provvedimento, ricordano quattro deputati del Carroccio, stoppa il passaggio in laguna di imbarcazioni di stazza superiore alle 25.000 tonnellate, riconoscendo come monumento nazionale il Bacino di San Marco, il Canale di San Marco e il Canale della Giudecca, ma a seguito di quella decisione, il ministero delle Infrastrutture, d’intesa quelli dell’Economia e del Turismo, ha anche adottato un decreto che stanzia risorse “a titolo di compensazione a favore delle compagnie di navigazione e dei terminalisti che hanno subito perdite a causa di tale provvedimento”. Ebbene, rilevano, Ketty Fogliani, Giorgia Andreuzza, Alex Bazzaro e Sergio Vallotto, in una interrogazione depositata ieri alla Camera quelle risorse sarebbe ora di sbloccarle, stante il “danno” che la “lunga attesa” sta creando.
E allora, “considerato il danno che questa lunga attesa sta provocando nei confronti degli operatori”, Fogliani, Andreuzza, Bazzaro e Vallotto, vanno in pressing sollecitando “iniziative di competenza” dei due ministeri “in tutte le sedi, nazionali ed europee, al fine di sbloccare questa situazione e di provvedere all’erogazione delle risorse a beneficio delle imprese e dei lavoratori del settore nel più breve tempo possibile”.