L’andamento dei prezzi del gas e dell’energia elettrica sta mettendo in ginocchio il nostro intero sistema produttivo. Secondo la CNA Panificatori e Dolciari siamo di fronte al pericolo di fermare un’auspicata ripresa che sembrava possibile grazie alla stagione turistica.
A dicembre 2021 il costo del gas era di 95 euro a MWh, oggi è riuscito a superare i 300 euro a MWh. In sei mesi abbiamo assistito a continui aumenti che hanno reso carta straccia i business plan delle imprese produttrici e hanno vanificato la buona stagione delle attività legate al turismo. Una situazione che sta portando al collasso le piccole e piccolissime imprese e che senza un governo rischia di aggravarsi in un qualcosa di più serio, un “cigno nero” che può portare alla crisi di sistema e alla stagflazione (stagnazione economica più inflazione).
La CNA Nazionale richiede con forza un intervento rapido del governo (si parla di circa 10 miliardi) su misure quali il credito d’imposta e incentivi alle rinnovabili. Questo è sicuramente necessario nel brevissimo periodo.
Purtroppo, però, la crisi energetica dimostra ancora una volta, dopo la pandemia, che fenomeni impattanti nel nostro sistema economico hanno una soluzione esclusivamente europea. Già la pandemia, aveva dimostrato la necessità di un intervento di sistema europeo, lo slogan “nessuno può farcela da solo” era risuonato in tutte le capitali. Anche questa crisi energetica, quindi, necessità di un intervento europeo: occorre mettere un tetto al prezzo del gas e disaccopiare i mercati dell’energia, staccando il mercato del gas dalle altre fonti (in particolare quelle rinnovabili).
“Gli imprenditori sono impauriti, spaventati, arrabbiati per una situazione che non vede ad oggi via d’uscita – dichiara Jacopo Corona, presidente della CNA Panificatori e Dolciari – Una crisi energetica che li sta mettendo in ginocchio e che non li vede disponibili ad indebitarsi ulteriormente per pagare le bollette. L’unica soluzione possibile a questa situazione può venire esclusivamente dall’Europa: il 9 settembre i ministri dell’ambiente europeo dovranno avere il coraggio di sviluppare una proposta per il tetto al prezzo del Gas e il disaccopiamento dei mercati dell’elettricità – conclude Corona – Solo questo potrà porre un freno agli aumenti a cui stiamo assistendo. Ancora una volta questo dimostra che siamo già da tempo, tutti Europei e che il nostro futuro è già oggi nell’Europa unita”.