L’azione di protesta dei lavoratori marchigiani dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta andando oltre le più rosee aspettative. È evidente che l’Agenzia ha sottovalutato il grado di insoddisfazione dei lavoratori e non pensava che le proteste avessero una partecipazione così massiccia, tanto da costringerla a correre ai ripari in fretta, in modo disorganizzato e senza alcun costrutto.
Siamo stati infatti convocati per il 6 ottobre e in quella sede sono state abbozzate delle soluzioni sin qui negate, ma nella quale nessun reale elemento di novità è stato presentato se non il solito “Aspettate, dateci fiducia”. Ciò che invece è sconcertante è il tentativo di “arruolare” tra le proprie fila anche un sindacato – la UILPA – nella speranza evidente di creare confusione tra i lavoratori.
La UIL PA ha, infatti, emanato comunicati stampa e ai lavoratori nei quali si schiera a fianco dell’Agenzia e addirittura rivendica come proprie le proposte che l’Agenzia ha fatto il 6 ottobre.
Purtroppo, analoga azione contro i lavoratori è stata fatta dallo stesso sindacato per contrastare le giuste rivendicazioni dei colleghi dell’Ufficio delle Dogane di Cuneo, che hanno scioperato venerdì 7 ottobre.
A questo punto è chiaro che due indizi fanno una prova e che l’unico motivo per il quale la UIL si è schierata contro i colleghi è la paura dell’Agenzia che la protesta dei lavoratori si espanda a macchia d’olio in tutto il Paese. Bene, stanno ottenendo l’effetto contrario, perché emerge ancora più prepotente la convinzione nostra e dei lavoratori di essere nel giusto.
Tra l’altro, pensiamo che la regia dell’operazione sia più in alto, tra chi non riesce a comprendere che la nostra protesta – e quella di Cuneo – non sono relative alla sola carenza di personale, ma anche all’assenza di soluzioni organizzative da parte dei vertici locali e regionali che portino un minimo di serenità ai lavoratori che stanno lavorando sotto crescente stress e responsabilità, penali e anche patrimoniali.
Si affretti l’Agenzia a smentire i comunicati della UIL PA, che rivendica come proprie le poche e confuse proposte fatte dell’Agenzia sia nelle Marche che a Cuneo o sarà chiaro a tutti, per fatti concludenti, che c’è una vera e propria intesa contro i lavoratori e contro le forze economiche sane che, se non arriveranno soluzioni vere, tangibili ed immediatamente esigibili sono destinate a rimetterci più di ogni altro dalla situazione che si è venuta a creare.