Novità sugli incentivi e i percorsi che aiutano le aziende alla conversione in biometano

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ECOMONDO: tra le novità sulla transizione ecologica sarà presentata la tecnologia “Blockchain CH4 Biometano Intelligente” di Mendelsohn. Due miliardi di euro per sostenere gli impianti di Biometano

Tutte le novità in tema di servizi avanzati legati al mondo della sostenibilità. Alla 25esima edizione di Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la transizione ecologica, l’economia circolare e rigenerativa in programma a Rimini dall’8 all’11 novembre prossimi, ci sarà anche Mendelsohn. L’agenzia di sviluppo nata a Bari, oggi con una sede anche a Reggio Emilia, ha fatto la storia della finanza agevolata in Italia negli ultimi 40 anni e dal 2010 svolge un ruolo da protagonista nelle politiche energetiche nazionali e comunitarie.

Presente al Padiglione D5 Stand 23, la società pugliese presenterà sia le linee di finanziamento di un impianto di biometano oggi in Italia sia la nuova tecnologia BLOCKCHAIN CH4 biometano intelligente.

Per gli impianti che ricadono nella normativa del dm 2 marzo sono ancora disponibili una serie di incentivi sia a fondo perduto sia come crediti di imposta con copertura finanziaria fino al 100% del valore degli investimenti. Per gli impianti che intendono accedere al nuovo bonus biometano PNRR (40% a fondo perduto) gli esperti Mendelsohn si occuperanno dell’istanza di partecipazione all’asta, del monitoraggio del cantiere e della rendicontazione delle spese.

Tutti gli incentivi, sia quelli per la realizzazione dell’impianto, sia quelli sulla produzione di biometano (CIC e nuova Tariffa) sono a rischio di revoca nel tempo nel caso in cui la gestione dell’impianto non segua le stringenti regole stabilite da GSE – Gestore dei servizi energetici – società partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze. La tecnologia Blockchain CH4 ha proprio la funzione strategica di evitare la revoca degli incentivi rendendo l’impianto inattaccabile dal punto di vista normativo.

“Trattandosi di fondo PNRR, i motivi di revoca dell’incentivo GSE sono moltissimi e i gestori degli impianti oggi forse non sono pronti ad affrontare questo argomento, perché sono all’inizio del loro percorso di sfruttamento dell’incentivo stesso. Ma già durante il 2023 inizieranno i controlli e gli enti preposti dovranno verificare ogni causa di revoca ed applicare sanzioni e procedere alla chiusura dell’impianto nel caso l’azienda non documentasse la regolarità normativa già dall’avviamento e ne

 

l tempo. La nostra piattaforma garantisce proprio il rispetto delle normative e certifica questo con la blockchain, evitando ogni rischio di revoca”, spiega Sergio Marco Previati, amministratore unico di Mendelsohn.

I fondi stanziati ammontano a quasi due miliardi di euro e possono finanziare oltre 500 impianti nei prossimi 4 anni.

 Info www.mendelsohn.it e www.farebiometano.it

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