Vola il mercato auto a febbraio: +17,5%

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Complice il confronto con il forte rallentamento registrato nel secondo mese del 2022. Nonostante la partenza positiva del 2023, lo scenario per il settore automotive nel suo complesso – già colpito dai rincari dell’energia, dall’inflazione, dalla crisi dei semiconduttori e della logistica – rimane molto sfidante, anche a fronte delle possibili conseguenze delle proposte normative attualmente in discussione a livello europeo, dal Regolamento sui nuovi standard Euro 7, a quelli sulla riduzione delle emissioni di CO2 di autovetture e furgoni e dei veicoli industriali

 

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a febbraio 2023 il mercato italiano dell’auto totalizza 130.365 immatricolazioni (+17,5%) contro le 110.915 unità registrate a febbraio 2022. Nei primi due mesi del 2023 i volumi complessivi si attestano a 258.689 unità, contro le 218.768 registrate a gennaio-febbraio 2022, con una crescita del 18,2%. “Nel secondo mese dell’anno, il mercato auto italiano mantiene il trend di crescita a doppia cifra (+17,5%), ancora una volta anche grazie al confronto con il forte rallentamento di febbraio 2022 (-22,6%) – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Nonostante la partenza positiva del 2023, lo scenario per il settore automotive nel suo complesso – già colpito dai rincari dell’energia, dall’inflazione, dalla crisi dei semiconduttori e della logistica – rimane molto sfidante, anche a fronte delle possibili conseguenze delle proposte normative attualmente in discussione a livello europeo. La recente proposta di regolamento sui nuovi standard Euro 7 per i veicoli leggeri e pesanti – che va ad aggiungersi al recentemente rivisto regolamento sulla riduzione delle emissioni di CO2 per autovetture e furgoni, di cui seguiamo con attenzione l’iter di approvazione, con la riunione del Coreper prevista il prossimo 3 marzo, e alla proposta di revisione del regolamento europeo sulla riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli industriali – risulta infatti incongruente ed estremamente gravosa per la filiera. Questo sia per le tempistiche di applicazione, che per il cambio di metodologia di prova previsto per i veicoli pesanti e per i prospettati limiti emissivi di alcuni inquinanti. Riteniamo quindi sia necessaria una profonda rivisitazione del testo durante il processo legislativo europeo”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina vedono il mercato di febbraio aumentare del 16,7%, con quota di mercato al 26,3%, mentre le diesel crescono dell’1,8% rispetto allo stesso mese del 2022, con una quota del 19%. Nei primi due mesi del 2023, le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 15,6% e quelle delle auto diesel del 9,2%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54,7% delle immatricolazioni del solo mese di febbraio, in crescita del 24,2%; nel cumulato aumentano del 21,2% con una quota del 54,5%. Le autovetture elettrificate rappresentano il 44,4% del mercato di febbraio e il 44,2% del cumulato, in aumento del 23,8% nel mese e del 21,5% nel bimestre.

Tra queste, le ibride non ricaricabili aumentano del 24,3% nel mese e raggiungono una quota del 36,5%; nel cumulato crescono del 23,9%, con una quota del 36,6%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili aumentano del 21,6% a febbraio e rappresentano l’8% del mercato del mese; nel periodo gennaio-febbraio crescono dell’11% e hanno una quota del 7,6%, a causa della flessione registrata nel mese di gennaio 2023. Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 3,7% nel mese e del 3,1% nei primi due mesi e aumentano i volumi del 54% a febbraio e del 19,1% nel cumulato.

Le ibride plug-in crescono del 2,8% a febbraio e del 6% nel bimestre e rappresentano il 4,3% delle immatricolazioni del mese e il 4,5% del cumulato. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10,2% dell’immatricolato di febbraio, di cui il 10% è rappresentato da autovetture Gpl (+42%) e lo 0,2% da autovetture a metano (-81,8%), mentre nel cumulato rappresentano il 10,3% del mercato, con il metano che cala dell’80,7% e il GPL che cresce del 35,1%. Nel mese, Fiat Panda, Fiat 500 e Lancia Ypsilon ibride occupano rispettivamente la prima, la terza e la quarta posizione tra le autovetture mild/full hybrid. Tra le PHEV, attualmente Jeep Compass è il modello più venduto e Jeep Renegade è al terzo posto. Entra nella top ten delle plug-in di febbraio anche Alfa Romeo Tonale, al settimo posto.

Tra le elettriche, Fiat 500 risulta, nel mese, il secondo modello più venduto, mentre Peugeot 208 occupa la settima posizione. Ancora in crescita a doppia cifra il mercato di DR Automobiles, sia a febbraio (+94,1%) che nel cumulato (+53,4%). Rispetto a febbraio 2022, il costruttore molisano guadagna 1 punto percentuale di quota nel secondo mese del 2023 e sale a 2,4%, mentre nel bimestre detiene una quota di mercato dell’1,8% (era 1,4% nel primo bimestre 2022). In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di febbraio le autovetture utilitarie e superutilitarie rappresentano il 31,1% del mercato, in aumento dell’1,8%. Il modello più venduto rimane Fiat Panda, seguito da Fiat 500.

Le auto dei segmenti medi hanno una quota di mercato dell’11,1% a febbraio, con un mercato in crescita del 25,8% rispetto al secondo mese del 2022. I SUV hanno una quota di mercato pari al 55,4%, in aumento del 27,6%. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano il 25% del mercato del mese (+13,4% rispetto a febbraio 2022), i SUV compatti il 22,9% (+36,9%) e i SUV medi il 6,3%, (+69%), mentre le vendite di SUV grandi sono l’1,2% del totale (+27%). Il 24,8% dei SUV venduti è di un brand del Gruppo Stellantis.

Monovolumi e multispazio rappresentano l’1,1% del mercato di febbraio 2023 e registrano una flessione del 2,9% rispetto a febbraio 2022. Da inizio 2023, utilitarie e superutilitarie hanno una quota del 32,6% (+3,9% rispetto al primo bimestre 2022), le medie del 10,3% (+22,1%), i SUV del 54,6% (+26,9%) e monovolumi e multispazio dell’1,3% (+13,3%).

Secondo l’indagine ISTAT, a febbraio si stima un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 100,9 a 104, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi) rimane stabile a quota 109,1. In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, risulta in crescita rispetto a gennaio 2023 (da -100,7 a -89,5). Secondo i dati ISTAT, a gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,1% su base mensile e del 10% su base annua (da +11,6% nel mese precedente). La flessione del tasso di inflazione si deve, principalmente, al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +70,2% a -12%) e, in misura minore, di quelli degli Energetici non regolamentati (da +63,3% a +59,3%), degli Alimentari non lavorati e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. La dinamica dei prezzi degli Energetici non regolamentati si deve al rallentamento dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da +219,3% a +174,8%), del Gas di città e gas naturale mercato libero (da +134,9% a +117,8%), del Gasolio per riscaldamento (da +24,2% a +18,6%), degli Altri combustibili solidi (da +31,1% a +29,6%) e degli Altri carburanti (da +6,1% a +5,2%; +0,3% da dicembre); in accelerazione, invece, i prezzi del Gasolio per mezzi di trasporto (da +9,5% a +13,9%; +4,6% il congiunturale) e quelli della Benzina (che invertono la tendenza, salendo da -2,7% a +2,4%; +5,8% sul mese). Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 41.765 immatricolazioni (-0,6%), con una quota di mercato del 32%.

Nei primi due mesi del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 85.571 unità (+6%), con una quota di mercato del 33,1%. Sono cinque i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di febbraio, con Fiat Panda sempre stabile in testa alla classifica (7.875 unità), seguita, al terzo posto, da Jeep Renegade (3.847) e, al quarto, da Fiat 500 (3.662), che sale di quattro posizioni rispetto alla classifica di gennaio. All’ottavo posto troviamo Citroen C3 (2.581) e, al decimo, Fiat 500X (2.489).

Per finire, il mercato dell’usato totalizza 413.223 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a febbraio 2023, l’1,5% in più rispetto a febbraio 2022. Nei primi due mesi del 2023, i trasferimenti di proprietà sono 805.471, in crescita del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.

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