Giornata mondiale delle api: agricoltura favorevole agli impollinatori

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Oggi, 20 maggio 2023 si celebra la VI “Giornata mondiale delle api” (World Bee Day) per sensibilizzare sulla minaccia che incombe sugli impollinatori per gli effetti combinati dei cambiamenti climatici, dell’agricoltura intensiva, dei pesticidi, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento, e la cui riduzione costituisce motivo di preoccupazione per la sicurezza alimentare delle future generazioni

Per aumentare la consapevolezza dell’importanza degli impollinatori, delle minacce che affrontano e del loro contributo allo sviluppo sostenibile, il 20 dicembre 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decideva di celebrare una “Giornata mondiale delle api” (World Bee Day), scegliendo come data il 20 maggio, giorno di nascita dello sloveno Anton Janša (1734-1773) pioniere delle tecniche di apicoltura, con l’obiettivo di attirare l’attenzione della popolazione mondiale e dei decisori politici sulla necessità che si faccia di più per proteggere le api e gli altri che sono fondamentali per la salute degli ecosistemi e la sicurezza alimentare.

Nonostante gli impollinatori aiutino a mantenere la biodiversità e assicurino la produzione di cibo nutriente, sono seriamente minacciati da monocoltura intensiva e uso improprio di pesticidi, riducendo il loro accesso al cibo e ai siti di riproduzione, esponendoli a sostanze chimiche dannose e indebolendo il loro sistema immunitario.

Sotto il tema “Api impegnate in una produzione agricola favorevole agli impollinatori” (Bee engaged in pollinator friendly agricultural production), la Giornata mondiale delle api 2023 chiede un’azione globale per sostenere la produzione agricola rispettosa degli impollinatori e sottolinea l’importanza di proteggere le api e altri impollinatori, in particolare attraverso pratiche di produzione agricola basate su prove.

L’impollinazione ha un impatto positivo sull’ambiente in generale, contribuendo a mantenere la biodiversità e gli ecosistemi pieni di vita da cui dipendono l’agricoltura e l’umanità. Un’ampia varietà di piante, fondamentali per il benessere e il sostentamento umano, richiede l’attività di api e impollinatori per garantire l’out-crossing (cioè l’incrocio di geni) e, quindi, la riproduzione di molte piante coltivate e selvatiche.

Ecco alcuni dati che sottolineano l’importante ruolo a cui assolvono le api e gli altri impollinatori.
-La stragrande maggioranza delle specie di impollinatori è selvatica e comprende più di 20.000 specie.
– Gli impollinatori contribuiscono al 35% della produzione agricola totale mondiale, impollinando 87 delle 115 principali colture alimentari in tutto il mondo.
– Quasi il 75% delle colture mondiali che producono frutti e semi per uso umano dipendono, almeno in parte, dagli impollinatori.
– In molte aree, api, impollinatori e molti altri insetti stanno diminuendo in abbondanza e diversità.
– La nostra sicurezza alimentare, la nutrizione e la salute del nostro ambiente dipendono dalle api e dagli impollinatori.
– Tutti possono fare la differenza per sostenere, ripristinare e valorizzare il ruolo delle api e degli impollinatori:
I cittadini possono:
– piantare piante autoctone, che fioriscono in diversi periodi dell’anno;
– acquistare miele grezzo da apicoltori locali;
– acquistare prodotti da pratiche agricole sostenibili;
– evitare di usare pesticidi, fungicidi o erbicidi nei nostri giardini;
– proteggere le colonie di api selvatiche quando possibile;
– sponsorizzare un alveare;
– fare una fontana per api lasciando una ciotola d’acqua all’esterno;
– aiutare a sostenere gli ecosistemi forestali;
– sensibilizzare l’opinione pubblica condividendo queste informazioni all’interno delle nostre comunità e reti: il declino delle api colpisce tutti!

Gli apicoltori e agricoltori possono:
– ridurre o eliminare l’uso dei pesticidi;
– diversificare il più possibile le colture e / o piantare colture attrattive sui campi;
– creare siepi.

I Governi e decisori possono:
– rafforzare la partecipazione delle comunità locali al processo decisionale, in particolare quello delle popolazioni indigene, che conoscono e rispettano gli ecosistemi e la biodiversità;
– applicare misure strategiche, compresi incentivi monetari per aiutare il cambiamento;
– aumentare la collaborazione tra gli organismi, le organizzazioni nazionali e internazionali e le reti accademiche e di ricerca per monitorare e valutare i servizi di impollinazione.

Lo scorso giugno la Commissione UE ha adottato 2 proposte legislative per il ripristino degli ecosistemi danneggiati e riportare la natura in tutta Europa e per ridurre del 50% entro il 2030 l’uso dei pesticidi chimici in agricoltura.
Recentemente, a seguito del successo dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) “Salviamo api e agricoltori! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano” che in pochi mesi ha superato il milione di dichiarazioni di sostegno convalidate, raggiungendo le soglie minime richieste in 11 Paesi, la Commissione UE ha dovuto illustrare con una Comunicazione le azioni che intende intraprendere in merito, ribadendo la validità delle proposte avanzate e sollecitando Parlamento europeo e il Consiglio a raggiungere un accordo ambizioso in tempi brevi, ma che l’industria chimica l’agrobusiness contrastano, con il rischio che l’iter legislativo non venga concluso prima delle prossime elezioni (6-9 giugno 2024) per il rinnovo del Parlamento europeo, come confermato ieri.

La Cerimonia ufficiale per celebrare la Giornata mondiale delle api si terrà venerdì 19 maggio in formato ibrido a Roma presso la sede della FAO e sarà l’occasione per sensibilizzare sull’importanza di adottare pratiche di produzione agricola favorevoli agli impollinatori, contribuendo al contempo alla resilienza, sostenibilità ed efficienza dei sistemi agroalimentari.

 

 

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