A seguito del sopralluogo a Riceci della delegazione di Europa Verde organizzata da Gianluca Carrabs e Adriana Fabbri tenutosi venerdì 26 maggio ’23, la capogruppo alla Camera di Verdi e Sinistra On. Luana Zanella ha presentato un atto ispettivo che Interroga il Ministro della Salute, il Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, il Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministro della Cutura.

– Per sapere – premesso che: Visto il progetto della discarica di Riceci (Ponte Armellina) nel comune di Petriano pubblicato dalla provincia di Pesaro e Urbino è un progetto abnorme: 5 milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi da depositare in una delle vallate più belle delle Marche, impegnando una superficie di 115.790 metri quadri, con una superficie di intervento complessiva di 268.000 metri quadri e movimenterà conferimenti per 200.000 tonnellate annui per 25 anni, con un ingombro totale di 44 ettari. I quali ricadono a ridosso di una zona Sito di Interesse Comunitario Rete Natura 2000, a meno di due chilometri del centro abitato, al centro della zona di produzione del latte della più grande Dop casearia delle Marche, la Casciotta di Urbino, nel perimetro del distretto biologico più grande d’Italia, a confine e visibile da Urbino città patrimonio dell’umanità Unesco.Interroga per sapere se tale progetto può arrecare danni alla salute della popolazione residente, come può essere compatibile con la tutela paesaggistica imposta dalla Rete Natura 2000, se mette a rischio la permanenza del riconoscimento della Dop Casciotta di Urbino e la permanenza del riconoscimento del distretto biologico e se considerata la “Buffer Zone” Unesco – Comune di Urbino mette a rischio la permanenza del riconoscimento di Urbino città patrimonio dell’umanità Unesco. Questa vicenda dichiara – Gianluca Carrabs della direzione nazionale dei Verdi – non riguarda solo il comune di Petriano, ma tutto il territorio. Infatti questo progetto può compromettere il futuro di tutta la provincia, portandoci di fatto a rinunciare a primati conquistati con migliaia di anni di storia, di cultura e tradizioni, raggiunti grazie al valore inestimabile del nostro paesaggio e della nostra grande biodiversità. Chiedo ancora una volta ai sindaci di tutti i comuni della provincia di esprimersi pubblicamente sulla discarica e far approvare in consiglio comunale delle mozioni da notificare poi alla Provincia di Pesaro Urbino come osservazioni al progetto. Un loro silenzio in tal senso vorrebbe dire che sono complici di questo “ecocidio” che si sta per perpetrare su questa zona.