A settembre 2023, la Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna ospita due appuntamenti di Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore, realizzato dall’Associazione Cantieri Danza

398

Lunedi 11 settembre, alle ore 18.30, il pubblico potrà assistere alla performance Come Neve di Adriano Bolognino (durata 20′). L’immagine di partenza è quella della neve che si osserva alla
finestra da piccoli, connessa a un senso di benessere, protezione e comunità. Gli abiti della danzatrici sono stati realizzati coinvolgendo “Il club dell’uncinetto”, nato durante la pandemia. Intrecciando questi elementi, l’autore invade la scena con una nevicata improvvisa di corpi in movimento, congela il tempo davanti a una serena contemplazione (ingresso 3 euro).

A seguire, alle ore 19, verrà proiettato il film La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Carlo Sini (durata 40′) di regia Clemente Tafuri e David Beronio, parte di un ciclo di documentari dedicati a protagonisti dell’arte e della cultura che nel loro lavoro hanno messo in crisi il sistema delle distinzioni specialistiche delle varie discipline. L’incontro con Carlo Sini, uno dei filosofi più importanti del nostro tempo, ci invita a ripensare il rapporto della filosofia con la scrittura, l’agire politico e le arti (ingresso gratuito).

La serata si concluderà con un momento conviviale con buffet.

 

Sabato 16 settembre, alle 16.30 e alle 18.00, si terranno le due repliche dello spettacolo Mute di Martina Gambardella (durata circa 15′). Cosa succede se resistiamo alla tentazione di completare troppo presto il gesto e ci concediamo il tempo per contemplare ed espandere lo spazio dal quale il movimento sta sorgendo? Mute nasce dal desiderio di celebrare l’origine del movimento, cogliendo il potenziale e la forza generativa dello spazio dal quale esso emerge. Il lavoro volge lo sguardo allo spazio della relazione tra i corpi e si mette in ascolto del continuo discorrere silenzioso con i punti e i luoghi di contatto con l’altrə da sé. La materia dell’origine emerge così come desiderio costante di congiunzione, e come forza in grado di trasformare lo spazio di mezzo in un tracciato tattile e risonante di connessioni (ingresso gratuito).

 

Prenotazione consigliata scrivendo a: info@festivalammutinamenti.org | Tel. +39 320 9552632

 

Eventi organizzati nell’ambito di: Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore 2023

 

Informazioni: info@sabeperlarte.org | www.sabeperlarte.org

 

Dal 1999 Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore – organizzato dall’Associazione Cantieri Danza – porta a Ravenna la danza contemporanea promuovendo la parte più giovane e innovativa delle arti performative. Spazio di sperimentazione e innovazione dei linguaggi scenici della danza e strumento di rigenerazione e riscoperta dei luoghi della città, nonché di valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e architettonico, il Festival accoglie ogni anno spettacoli e creazioni site-specific – concepite per lo spazio urbano e luoghi non convenzionali – di artiste e artisti emergenti e affermati nel panorama della danza contemporanea italiana e internazionale garantendo una pluralità di sguardi e visioni. Il programma ospita inoltre numerosi appuntamenti che coinvolgono la comunità locale in incontri e laboratori gratuiti legati al gesto e al movimento con l’obiettivo di accompagnarla in un percorso di avvicinamento allo spettacolo dal vivo partendo dall’incontro diretto con artisti e artiste e dalla pratica corporea creativa e inclusiva.

 

Fondazione Sabe per l’arte nasce nel 2021 con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’arte contemporanea – con particolare attenzione alla scultura – nella città di Ravenna attraverso mostre, incontri, proiezioni e altre attività culturali. Presieduta da Norberto Bezzi e da Mirella Saluzzo, si avvale della consulenza di un comitato scientifico coordinato da Francesco Tedeschi, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e composto dai professori dell’Università di Bologna Claudio Marra, Federica Muzzarelli, Gian Luca Tusini e Claudio Spadoni, già direttore del Museo d’Arte della città di Ravenna. La direzione artistica è affidata a Pasquale Fameli, critico d’arte e studioso dell’ateneo bolognese. La Fondazione si dedica inoltre alla catalogazione delle opere di Mirella Saluzzo e alla costituzione di una biblioteca specializzata sulla scultura contemporanea.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here