Risultati di gestione tutti con il segno “più” nel 2023 rispetto ai numeri già performanti del 2022 quelli di Vimi Fasteners di Novellara, la società impegnata nella progettazione e produzione di organi di fissaggio ad elevato contenuto ingegneristico per i settori industriale, automotive, oil&gas, aerospace ed altri.
Il preconsuntivo approvato dal Consiglio di amministrazione indica, infatti, ricavi per 31,2 milioni al 30 giugno di quest’anno, con un netto aumento rispetto ai 26,3 milioni del 30 giugno 2022. Nello stesso periodo l’Ebitda è passato da 2,4 milioni a 4,1 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 13,2% rispetto al 9,2% dell’anno precedente e il portafoglio ordini ha un valore di 26,8 milioni riferito alle sole scadenze di consegna entro il 31 dicembre di quest’anno, ovvero in crescita di 2,8 milioni rispetto all’esercizio precedente.
L’indebitamento netto consolidato passa da 14,1 milioni a 26,6 milioni. Un incremento per altro dovuto prevalentemente ai costi di acquisizione di Filostamp, la realtà che è entrata a far parte del gruppo ad aprile 2023 e in pochi mesi ha già generato ricavi per circa 2 milioni, ed alla sua integrazione nel bilancio consolidato.
«Il primo semestre di quest’anno si è chiuso con un risultato positivo e in miglioramento rispetto all’anno precedente – conferma il ceo Marco Sargenti -. Si tratta di risultati che sono originati da un mix di fattori – prosegue -: aumento di fatturato, un processo continuo di efficientamento produttivo e politiche commerciali relative ai prezzi di vendita».
Vimi Fasteners, già quotata sul sistema multilaterale di negoziazione Euronext Growth Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana, opera in partnership con i propri clienti e sviluppa soluzioni personalizzate che esporta in tutto il mondo, utilizzando acciai speciali, superleghe e tecnologie d’avanguardia nella produzione integrata dei suoi prodotti.
Il 29 settembre il Consiglio di amministrazione esaminerà e approverà i dati definitivi del primo semestre 2023.
